Meru (sovrintendente dei portasigillo)
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| Meru in geroglifici |
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Meru (... – ...; fl. XXI secolo a.C.) è stato un funzionario egizio sotto il re Mentuhotep II durante l'undicesima dinastia, intorno al 1973 a.C..
Meru era "sovrintendente dei portasigillo" presso la corte reale, pertanto uno dei più importanti funzionari statali.
Sepoltura[modifica | modifica wikitesto]
Meru è conosciuto principalmente per la sua tomba nella necropoli tebana (TT240). La tomba è costituita dalla cappella di culto non decorata e dalla camera sepolcrale sotterranea decorata con testi delle piramidi e testi dei sarcofagi.[1] Nel pavimento è incassato un sarcofago decorato con fregi di oggetti e un elenco di offerte.[2]
Altri riferimenti[modifica | modifica wikitesto]
Meru è conosciuto anche per via della sua stele (C. 1447)[3] datata al 1973-1972 a.C. e conservata al Museo Egizio di Torino. Nella stele vengono menzionati i suoi genitori, Iku e Nebti. La stele reca inoltre la datazione del regno di Mentuhotep II. Meru appare infine in due iscrizioni rupestri nello Shatt er-Rigal. Qui porta una volta il titolo di "sorvegliante delle terre straniere".[4]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Leonard H. Lesko: Index of the Spells on Egyptian Middle Kingdom Coffins and related Documents, Berkeley 1979 ISBN 0-930548-02-7, p. 106
- ^ Rasha Soliman: Old and Middle Kingdom Theban Tombs, London 2009 ISBN 978-1-906137-09-0, p. 106-107
- ^ Collezione online - Stele di Meru, sovrintendente dei portasigillo, su collezioni.museoegizio.it. URL consultato il 22 novembre 2023.
- ^ W. Grajetzki: Court Officials of the Egyptian Middle Kingdom, London 2009 ISBN 978-0-7156-3745-6, p. 81-82, 173
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