Mercato di Chatuchak

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Scorcio panoramico del mercato in un'immagine del 2007

Il mercato di Chatuchak (in thailandese: ตลาดนัดจตุจักร; RTGS: Talatnat Chatuchak, pronuncia, letteralmente: mercato delle pulci di Chatuchak) si trova nella zona settentrionale di Bangkok, capitale della Thailandia. Lavora a pieno regime al sabato e alla domenica, tanto da essere conosciuto tra gli stranieri con il nome inglese Weekend Market (mercato del fine settimana).

È stato definito il più grande mercato nazionale[1] e il più grande mercato del fine settimana al mondo, con una superficie di circa 35 acri e oltre 200 000 visitatori ogni fine settimana.[2][3][4] Nel 2019 al suo interno si trovavano più di 15 000 negozi[5] suddivisi in 27 sezioni, tra cui quelle dedicate a piante, antiquariato, elettronica di consumo, cosmetici, animali da compagnia, alimenti e bevande (vendita prodotti e ristorazione), ceramiche, mobili, articoli per la casa, abbigliamento, libri ecc.[2][6]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fu il primo ministro Plaek Phibunsongkhram a stabilire che ogni città thailandese doveva predisporre un mercato delle pulci per aiutare i commercianti e dare impulso all'economia. Fu così che nel 1942 fu inaugurato il mercato delle pulci di Bangkok e la prima sede fu Sanam Luang, la grande piazza in centro città di solito riservata alle cerimonie della monarchia. Dopo alcuni mesi si valutò che la piazza serviva anche per altre attività e il mercato fu spostato al palazzo Saranrom, sempre in centro città, e lì rimase per gli otto anni successivi. Fu quindi spostato prima a Sanam Chai e quindi di nuovo a Sanam Luang.[7]

Nel 1982 ci fu il 200º anniversario della fondazione di Bangkok e in occasione delle grandi celebrazioni il mercato fu spostato in quella che sarebbe diventata la sua sede definitiva, il distretto settentrionale di Chatuchak, dove divenne sempre più grande e popolare.[7] Il trasloco di negozi e bancarelle ebbe fine nel 1983 e in quel periodo era chiamato mercato Phahonyothin; nel 1987 prese il nome "mercato di Chatuchak".[8]

Commercio di animali a rischio di estinzione[modifica | modifica wikitesto]

Uno studio del 2008 dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha posto in evidenza il commercio illegale a Chatuchak di animali soprattutto esotici presenti nella lista rossa dell'Unione, dove trovano posto animali e piante a rischio di estinzione. Durante un'indagine condotta nel 2015, ricercatori dell'IUCN hanno trovato nel mercato 1271 uccelli appartenenti a 117 specie diverse, 9 delle quali facenti parte della categoria "sotto minaccia di estinzione" e 8 della categoria "quasi sotto minaccia di estinzione" nella lista rossa.[9][10][11]

Giorni e orari di apertura[modifica | modifica wikitesto]

Il mercato è famoso soprattutto per il fine settimana e non tutti sanno che è aperto anche di mercoledì, giovedì e venerdì, anche se con un numero limitato di negozi. Di seguito i giorni e gli orari di apertura e i dettagli sulla merce in vendita:[12]

Mercoledì e giovedì

Dalle 7 alle 18 solo per la sezione dedicata alle piante.

Venerdì

Dalle 6 alle 18 solo per il commercio all'ingrosso; giornata in cui i clienti possono trovare i prezzi migliori.

Sabato e domenica

Dalle 9 alle 18 con tutti i negozi aperti.

Sezioni del mercato[modifica | modifica wikitesto]

Mappa del mercato

Data la vastità dell'area, sono di aiuto le mappe del mercato distribuite all'ingresso.[13]

  • Abbigliamento (sezioni 2–6, 10–26)
  • Artigianato (sezioni 8–11)
  • Ceramiche (sezioni 11, 13, 15, 17, 19, 25)
  • Mobili e decorazioni per la casa (sezioni 1,3,4,7,8)
  • Alimenti e bevande (sezioni 2, 3, 4, 23, 24, 26, 27)
  • Piante e giardinaggio (sezioni 3, 4)
  • Arte e gallerie (sezione 7)
  • Animali e accessori (sezioni 8, 9, 11, 13)
  • Libri (sezioni 1, 27)
  • Antiquariato e collezionismo (sezioni 1, 26)
  • Articoli vari e abbigliamento usato (sezioni 2, 3, 4, 5, 6, 22, 25, 26)[2]

Accesso e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Il mercato si trova al 587/10, 2 Khwaeng (sottodistretto) Chatuchak, nel Khet (distretto) Chatuchak di Bangkok. Oltre che le fermate di diversi autobus cittadini, nei pressi di una delle entrate si trovano le stazioni "Chatuchak Park" della Linea Blu della metropolitana di Bangkok e "Mo Chit" della Linea Sukhumvit del Bangkok Skytrain.[13]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Agar Charles, Frommer's Thailand, John Wiley & Sons, 19 luglio 2006, p. 16, ISBN 978-0-470-04031-7.
  2. ^ a b c (EN) Welcome, Chatuchak Weekend Market, su chatuchakmarket.org. URL consultato il 19 giugno 2020.
  3. ^ (EN) Where is the World's Largest Weekend Market?, su wanderlustandlipstick.com.
  4. ^ (EN) Chatuchak Weekend Market in Bangkok, Thailand-Map-Layout, su guidetothailand.com (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2017).
  5. ^ (EN) Chatuchak shops plied with e-commerce, loans, su bangkokpost.com, 29 gennaio 2019.
  6. ^ (EN) Guide To Chatuchak Market: Experience For Shopping, su asiamarvels.com, 14 marzo 2017.
  7. ^ a b (EN) History, su chatuchakmarket.org. URL consultato il 19 giugno 2020.
  8. ^ (TH) ประวัติตลาดนัดจตุจักร, su jj-app.com. URL consultato il 19 giugno 2020 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2013).
  9. ^ (EN) Bangkok market a hub for illegal international trade in freshwater turtles and tortoises, su iucn.org, 25 aprile 2008.
  10. ^ (EN) Ching Serenee Eaton James, Snapshot of an on-going trade: an inventory of birds for sale in Chatuchak weekend market, Bangkok, Thailand (PDF), in BirdingASIA, n. 25, 2016, p. 24-29.
  11. ^ (EN) Persistent illegal bird trade highlighted at notorious Bangkok Market, su traffic.org, 28 luglio 2016.
  12. ^ (EN) Chatuchak Market Opening Times, su chatuchakmarket.org. URL consultato il 19 giugno 2020.
  13. ^ a b Chatuchak Market, su turismothailandese.it. URL consultato il 19 giugno 2020. (sito del Dipartimento di Stato del Turismo della Thailandia)

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