Maxomys alticola

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Maxomys alticola
Immagine di Maxomys alticola mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Sottordine Myomorpha
Superfamiglia Muroidea
Famiglia Muridae
Sottofamiglia Murinae
Genere Maxomys
Specie M.alticola
Nomenclatura binomiale
Maxomys alticola
Thomas, 1888
Sinonimi

Epimys kinabaluensis

Maxomys alticola (Thomas, 1888) è un roditore della famiglia dei Muridi, endemico dell'Isola del Borneo.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di medie dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 139 e 176 mm, la lunghezza della coda tra 128 e 180 mm, la lunghezza del piede tra 32 e 37 mm e la lunghezza delle orecchie tra 17 e 22 mm.[3][4]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è corta e spinosa. Le parti superiori sono grigio-bluastre, mentre le parti ventrali sono bianco-giallastre. La linea di demarcazione lungo i fianchi è indistinta. La coda è lunga quanto la testa ed il corpo, è marrone sopra, bianco-giallastra sotto ed è finemente ricoperta di peli. Le femmine hanno un paio di mammelle pettorali, un paio post-ascellari e due paia inguinali.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie terricola.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di formiche ed altri piccoli animali.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è endemica dei monti Kinabalu e Trus Madi, nel Borneo settentrionale.

Vive in foreste tropicali montane e collinari.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato che nonostante l'areale ristretto, questa specie è localmente comune e abbondante, classifica M. alticola come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Helgen, K. & Ruedas, L. 2008, Maxomys alticola, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Maxomys alticola, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Musser & Al., 1979.
  4. ^ Payne & Francis, 1985.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Guy G.Musser, Joe T.Marshall Jr. & Boeadi, Definition and Contents of the Sundaic Genus Maxomys (Rodentia, Muridae), in Journal of Mammalogy, vol. 60, n. 3, 1979, pp. 592-606.
  • Charles M.Francis & Junaidi Payne, A Field guide to the Mammals of Borneo, Sabah Society, Malaysia, 1985, ISBN 9789679994711.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi