Marziano Ciotti

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Marziano Ciotti (Gradisca d'Isonzo, 13 agosto 1839Udine, 19 settembre 1887) è stato un patriota italiano, componente della spedizione dei Mille di Garibaldi e ricordato da Garibaldi stesso nelle sue memorie come uno tra i volontari più valorosi.

Nacque a Gradisca d'Isonzo (GO) allora sotto la sovranità asburgica e dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza di Padova diventando amico di Ippolito Nievo.

Dalla seconda guerra d’Indipendenza del 1859, partecipò sempre alle chiamate garibaldine. L'anno successivo partì da Quarto con i Mille e partecipò a tutte le battaglie fino alla vittoria finale del Volturno. Sull’Aspromonte nel 1862 assistette Garibaldi ferito dalle truppe sabaude per impedirgli di prendere Roma. Partecipò ai Moti del Friuli del 1864 (l'ultimo moto risorgimentale mazziniano). Combatté a Bezzecca nella terza guerra d'Indipendenza. Durante il tentativo del 1867 per la liberazione di Roma, Garibaldi gli scrisse questa lettera:

«Mio caro Ciotti, Voi alla testa della vostra compagnìa siete entrato il primo in Monte Rotondo sulle rovine incendiate e brucianti di porta San Rocco. Io vi proclamo un prode e valorosi i vostri uomini. Le donne italiane onoreranno i campioni delle glorie nostre ed io Vi do un bacio fraterno. Vostro G. Garibaldi Monte Rotondo, 2 novembre 1867»

Marziano seguì Garibaldi anche in Francia nella guerra franco-prussiana del 1870 per cui fu decorato con la Legion d'Onore.

Per fedeltà allo spirito garibaldino rifiutò sempre di entrare nell’esercito regolare.

Passò il resto dei suoi giorni a Montereale Valcellina. Nel 1887 morì suicida a Udine per annegamento nel canale Ledra, dopo aver raccomandato agli amici patrioti, in una lettera che gli venne trovata addosso, l'educazione dei propri figli.

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