Martha Hill
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|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nazionalità |  Stati Uniti
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Sci alpino paralimpico 
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| Specialità | Discesa libera, slalom speciale, slalom gigante, combinata, supergigante | |||||||||
| Categoria | LW2 | |||||||||
| Palmarès | ||||||||||
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Martha Hill (...) è un'ex sciatrice alpina statunitense paralimpica, che ha rappresentato gli Stati Uniti alle Paralimpiadi invernali del 1984 e del 1988, competizione nella quale ha vinto due medaglie d'argento[1].
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Hill è la madre di Stacy Gaskill che ha rappresentato gli Stati Uniti alle Olimpiadi invernali del 2022 tenutesi a Pechino, in Cina.[2]
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Alle Paralimpiadi invernali del 1984 di Innsbruck, Hill è arrivata quarta nella discesa libera, quinta nella supercombinata e sesta, sia nello slalom speciale sia nello slalom gigante.[1]
Alle successive Paralimpiadi invernali, sempre a Innsbruck nel 1988, Hill ha vinto due medaglie d'argentoː nella discesa libera femminile LW2 in 1:27.65 (sul podio Diana Golden, tempo realizzato 1:23.90 e Annemie Schneider 1:29.18[3] e nello slalom speciale LW2 (con un tempo di 1:38.041 si è piazzata dietro all'atleta canadese Lynda Chyzyk in 1:37.33 e davanti alla francese Virginie Lopez in 1:38.18[4]) .
Ha anche gareggiato negli eventi di sci paralimpico, sport dimostrativo durante le Olimpiadi invernali del 1988.
Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
Paralimpiadi[modifica | modifica wikitesto]
- 2 medaglie:
- 2 argenti (discesa libera LW2 e slalom speciale LW2 a Innsbruck 1988)
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b (EN) Martha Hill, su Paralympic. URL consultato il 29 ottobre 2022.
- ^ (EN) Brian Mann, This Team USA Olympic snowboarder has a family history with the Games, su NPR. URL consultato il 9 febbraio 2022.
- ^ (EN) Women's Downhill LW2, su Innsbruck 1988Paralympic Winter Games. URL consultato il 29 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2019).
- ^ (EN) Women's Slalom LW2, su Innsbruck 1988 Paralympic Winter Games. URL consultato il 29 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2019).
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Martha Hill, su Olympedia.
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