Mariano Rosati (politico)

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Mariano Rosati

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato8 maggio 1948 –
24 giugno 1953
LegislaturaI
CollegioComo
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato1º dicembre 1919 –
7 aprile 1921
LegislaturaXXV
CollegioComo-Sondrio
Sito istituzionale

Sindaco di Como
Durata mandato1908 –
1910
PredecessoreLazzaro Pagani

Durata mandato1914 –
1918
SuccessoreAngelo Noseda

Dati generali
Partito politicoPartito Liberale Italiano
Democrazia Cristiana (1948-1953)
ProfessioneAvvocato

Mariano Rosati (Como, 12 dicembre 1879Como, 5 dicembre 1967) è stato un politico italiano, sindaco di Como dal 1908 al 1910 e dal 1914 al 1918, deputato dal 1919 al 1921 e senatore dal 1948 al 1953.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Allievo del Collegio Ghislieri di Pavia,[1] divenne avvocato[2] e fu Presidente dell'Ordine degli avvocati di Como.

Di estrazione liberale, fu tra i primi a cercare il dialogo con il mondo cattolico.[1][2] Fu assessore a Castiglione d'Intelvi e poi a Como (dal 1904 al 1908);[3] fu quindi eletto sindaco di Como per la prima volta nel 1908 per una coalizione tra conservatori e cattolici che durò fino al 1910,[3] e poi nuovamente nel quadriennio 1914-1918, collaborando anche con Achille Grandi.[1][2]

Presidente del Partito Liberale Italiano di Como,[2] alle elezioni politiche italiane del 1919 fu eletto deputato nel collegio di Como-Sondrio;[1][2][3] nel 1921 rinunciò a ripresentarsi e, dopo l'avvento del fascismo, aiutò diversi perseguitati politici.[1][2]

Dopo il 25 luglio 1943 e la caduta del fascismo, fu nominato dal Comitato di Liberazione Nazionale commissario dell'amministrazione provinciale di Como;[1][2] in questo incarico ebbe come collaboratore il futuro onorevole Gilberto Bosisio.[2]

Non volle candidarsi alle elezioni dell'Assemblea Costituente,[1] ma accettò poi, in occasione delle elezioni politiche del 1948, la candidatura al Senato della Repubblica come indipendente nelle liste della Democrazia Cristiana, sostenuto anche dal PLI;[1][2] nel collegio di Como ottenne il 60,2% e fu quindi eletto senatore;[4] si iscrisse inizialmente al Gruppo misto, ma nel 1949 si unì al gruppo della DC.

Ritiratosi dalla politica nel 1953, al termine della legislatura, morì quindi a Como il 5 dicembre 1967.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h Per la morte dell'onorevole Mariano Rosati (PDF), su 749ª seduta pubblica - Resoconto stenografico - Martedì 12 dicembre 1967, senato.it, Senato della Repubblica, p. 40132-40134. URL consultato il 24 febbraio 2014.
  2. ^ a b c d e f g h i Commemorazione dell'ex senatore Mariano Rosati (PDF), su 796. Seduta di giovedì 18 gennaio 1968, legislature.camera.it, Camera dei deputati, p. 42496-42498. URL consultato il 24 febbraio 2014.
  3. ^ a b c d Fargnoli, p. 600.
  4. ^ Senato del 18 aprile 1948 - Collegio COMO, in Archivio Storico delle Elezioni, Ministero dell'Interno. URL consultato il 24 febbraio 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Beniamino Fargnoli, Como a mosaico. Stradario ragionato della città, Publi's editrice, 1989.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


Predecessore Sindaco di Como Successore
Lazzaro Pagani 1908 - 1910 ? I
? 1914 - 1918 Angelo Noseda II