Marian Zazeela
Marian Zazeela | |
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Nazionalità | Stati Uniti |
Genere | Musica sperimentale |
Periodo di attività musicale | anni 1960 – anni 1970 |
Sito ufficiale | |
Marian Zazeela (New York, 15 aprile 1940 – New York, 29 marzo 2024[1]) è stata un'artista, musicista e coreografa statunitense di origini russe[2] nota per aver fatto parte del collettivo d'avanguardia Theatre of Eternal Music ed essere stata moglie di LaMonte Young.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Nata da genitori di origini russe ed ebraiche, Marian Zazeela crebbe nel Bronx e studiò alla Fiorello H. LaGuardia High School e al Bennington College dove fu allieva di Paul Feeley, Eugene C. Goossen e Tony Smith. Dopo aver conseguito un diploma in pittura nel 1960, tornò a New York.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1961, Marian Zazeela si occupò delle coreografie di uno spettacolo teatrale ispirato a The System of Dante's Hell di LeRoi Jones,[3] mentre l'anno seguente apparve nella pellicola Flaming Creatures e nel libro illustrato The Beautiful Book di Jack Smith.[4]
Nel frattempo, nel 1962, Marian Zazeela aveva fatto la conoscenza del compositore La Monte Young, con cui avvierà un sodalizio artistico e sentimentale negli anni seguenti,[5] e divenne la cantante e direttrice artistica dei Theatre of Eternal Music (poi rinominati The Dream Syndicate, da non confondere con l'omonimo gruppo rock), formazione di musica sperimentale che contò, fra gli altri, il fotografo Billy Name, il musicista minimalista Terry Riley, il compositore John Cale, il videoartista e musicista Tony Conrad, e il poeta e musicista Angus MacLise.[6] Durante gli anni sessanta, Zazeela realizzò con la formazione delle installazioni sonore con frequenze sonore e luminose continue che prendevano il nome di Dream Houses ("case del sogno"). Inoltre, i pionieristici spettacoli di luce del gruppo erano contemporanei a quelli di Dan Flavin e ispirarono Andy Warhol.[5][7][8]
Durante gli anni settanta, Marian Zazeela frequentò i corsi di studio di musica classica indostana a Kairana con Pandit Prân Nath.[9]
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]- 1969 – 31 VII 69 10:26 - 10:49 PM / 23 VIII 64 2:50:45 - 3:11 AM The Volga Delta (con LaMonte Young)
- 1974 – Dream House 78'17" (con LaMonte Young)
- 1999 – The Tamburas Of Pandit Pran Nath (con LaMonte Young)
- 2000 – Inside The Dream Syndicate Volume I: Day Of Niagara (con John Cale, Tony Conrad, Angus MacLise e La Monte Young)
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- 1996 – Selected Writings (con LaMonte Young)
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]Attrice
[modifica | modifica wikitesto]- Flaming Creatures, regia di Jack Smith (1963)
- Dirt, regia di Piero Heliczer - cortometraggio (1965)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Marian Zazeela, Artist Behind Dizzying Drawings and Transcendent Light Shows, Dies at 83, su www.artnews.com, 29 marzo 2024. URL consultato il 29 marzo 2024.
- ^ Walter De Maria, L’invisibile è reale, LIT, note.
- ^ (EN) Marian Zazeela, su melafoundation.org. URL consultato il 2 luglio 2020.
- ^ (EN) Constantine Verevis, Flaming Creatures, Columbia University, 2019, capitolo 1.
- ^ a b (EN) Brandon LaBelle, Background Noise: Perspectives on Sound Art, Continuum International, 2006, pp. 71-4.
- ^ Enzo Restagno, Reich. Con un saggio: La svolta americana, EDT, 1994, p. 28.
- ^ (EN) Marian Zazeela, su melafoundation.org. URL consultato il 2 luglio 2020.
- ^ Gilles Deleuze, Félix Guattari, Droghe e suoni: passioni mute. Paesaggi musicali e paesaggi della dipendenza, Mimesis, 1998, p. 105.
- ^ Francesca Gemmo, Segno e suono nel tempo: nove progetti di didattica pianistica ispirati alla minimal music, Tangram, 2011, p. 18.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) William Duckworth, Richard Fleming, Sound and Light: La Monte Young and Marian Zazeela, Associated University, 2009.
- (EN) Jeremy Neal Grimshaw, Draw a Straight Line and Follow It: The Music and Mysticism of La Monte Young, Oxford University, 2011.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su melafoundation.org.
- (EN) Marian Zazeela, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Marian Zazeela, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Marian Zazeela, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Marian Zazeela, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Marian Zazeela, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Marian Zazeela, su melafoundation.org. URL consultato il 2 luglio 2020.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 66999595 · ISNI (EN) 0000 0001 0901 5549 · Europeana agent/base/5783 · ULAN (EN) 500070617 · LCCN (EN) nr93051096 · GND (DE) 119439670 · J9U (EN, HE) 987007270228605171 |
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