María Fernanda Castro Maya

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

María Fernanda Castro Maya (Messico, 1993 ca.) è un'attivista messicana per i diritti dei disabili.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

A causa della propria disabilità intellettiva, fa parte della Confederazione messicana delle organizzazioni a favore delle persone con disabilità intellettive, che si attiva per garantire che i diritti dei disabili siano rispettati con il supporto di Human Rights Watch.[1][2] Inoltre, ha chiesto a tutti i partiti politici messicani di considerare le disabilità intellettive e le difficoltà di apprendimento nelle misure che attuano:[3]

(ES)

«Las personas con discapacidad intelectual no somos niños eternos, porque podemos decidir, opinar e involucrarnos de temas en común y hacernos responsables. Queremos que nos consulten sobre las leyes que se hacen; eso nos permitirá ser parte de las decisiones del país.»

(IT)

«Noi persone con disabilità intellettiva non siamo eterni bambini, perché possiamo decidere, avere delle opinioni ed essere coinvolti su temi comuni ed esserne responsabili. Vogliamo essere consultati sulle leggi che si fanno; ciò ci permetterà di far parte delle decisioni del Paese.»

Castro sostiene in prima persona l'accessibilità linguistica dei documenti legati alle decisioni politiche, oltre all'inclusione delle persone disabili nei partiti politici e negli eventi elettorali.[4] Inoltre, ha fatto parte della delegazione messicana che ha presentato alle Nazioni Unite un rapporto sui diritti relativi ai disabili e dal 2020 è la rappresentante regionale del gruppo Empower Us, che appartiene alla rete globale Inclusion International.[1][5] Ha inoltre presieduto la consultazione online sulla partecipazione politica delle persone con disabilità intellettive e psicosociali e ha moderato una tavola rotonda alla Cumbre Internacional de Autogestoras y Autogestores.[6]

Ha presentato una proposta al Parlamento delle Persone con Disabilità 2022 per riformare il codice civile di Città del Messico stralciando la figura del curatore. La proposta è stata inviata al Congresso di Città del Messico in attesa di risposta.[7]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2022, è stata inserita nella lista della BBC delle 100 donne più influenti dell'anno per aver difeso i diritti dei disabili in Messico e lottato per la loro partecipazione politica.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]