Madri degli abbandonati e di San Giuseppe della Montagna

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Le Madri degli Abbandonati e di San Giuseppe della Montagna (in latino Institutum Sororum Matrum Derelictorum, in spagnolo Madres de los Desamparados y de San José de la Montaña) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla M.D..[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il santuario di San Giuseppe della Montagna a Barcellona

L'istituto è stato fondato dalla religiosa spagnola Petra Pérez Florido (1845-1906): già novizia nelle Mercedarie della Carità, nel 1879 lasciò la congregazione con alcune consorelle per mettersi a disposizione del vescovo di Malaga perché le impiegasse nel servizio ai poveri. Ottenuta l'autorizzazione del vescovo (25 dicembre 1880), le prime cinque Madri degli Abbandonati presero l'abito religioso a Vélez, nei pressi di Malaga, il 2 febbraio 1881.[2]

La congregazione si diffuse rapidamente in tutta la Spagna: collegi, orfanotrofi e case di riposo per i bisognosi vennero aperte a Malaga, Ronda, Gibilterra, Andújar, Barcellona, Martos, Manresa, Valencia e Arriate; nel 1901 madre Pérez Florido fondò a Barcellona anche un santuario dedicato a san Giuseppe (San José de la Montaña), a cui venne intitolato tutto l'istituto.[2]

Papa Leone XIII concesse alla congregazione il decreto di lode il 17 luglio 1891; il 14 giugno 1958 papa Pio XII approvò definitivamente le loro costituzioni.[2]

La fondatrice è stata beatificata nel 1994 da papa Giovanni Paolo II.[3]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le religiose dell'istituto si dedicano prevalentemente all'assistenza ai bambini e agli anziani privi di mezzi di sussistenza, ma anche alla gestione di residenze universitarie.

Sono presenti in Argentina, Cile, Colombia, Guatemala, Italia, Messico, Porto Rico, Spagna e Stati Uniti d'America:[4] la sede generalizia è a Valencia.[1]

Al 31 dicembre 2008 la congregazione contava 366 religiose in 44 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1667.
  2. ^ a b c DIP, vol. V (1978), coll. 819-820, voce a cura di G. Rocca.
  3. ^ Tabella riassuntiva delle beatificazioni avvenute nel corso del pontificato di Giovanni Paolo II, su vatican.va. URL consultato il 18 luglio 2009.
  4. ^ Identità delle Madri degli Abbandonati, su madresdedesamparados.org. URL consultato il 18 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2009).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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