Macrosiphum euphorbiae

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Macrosiphum euphorbiae
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Ordine Hemiptera
Famiglia Aphididae
Genere Macrosiphum
Specie Macrosiphum Euphorbiae
Sinonimi
  • Illinoia solanifolii
  • Macrosiphon solanifolii Ashmead
  • Macrosiphum amygdaloides
  • Macrosiphum cyprissiae var. cucurbitae del Guercio
  • Macrosiphum euphorbiellum Theobald
  • Macrosiphum koehleri Börner
  • Macrosiphum solanifolii (Ashmead)
  • Macrosiphum tabaci Pergande
  • Macrosiphum rosaeollae Theobald
  • Nectarophora ascepiadis Cowen ex Gillette & Baker
  • Nectarophora heleniella Cockerell
  • Nectarophora lycopersici Clarke
  • Nectarophora tabaci Pergande
  • Siphonophora asclepiadifolii Thomas
  • Siphonophora cucurbitae Middleton ex Thomas
  • Siphonophora euphorbiae Thomas
  • Siphonophora solanifolii Ashmead
  • Siphonophora tulipae Mondell[1]

Il Macrosiphum euphorbiae (Macrosiphum euphorbiae Linnaeus, 1758) è un insetto dell'ordine degli Emitteri, appartenente alla famiglia degli Afidi.

Questo afide infetta le patate e altre colture succhiandone la linfa.

Diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Il Macrosiphum euphorbiae è originario del nord America, ma si è diffuso nelle zone temperate dell'Europa e dell'Asia in cui vengono coltivate le patate.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La femmina senza ali è verde e occasionalmente rosa, spesso con una striscia dorsale più scura. Ha un corpo piriforme che raggiunge i 4 millimetri di lunghezza. Le antenne sono scure nelle giunture fra i segmenti e sono più lunghe del corpo, si trovano su tubercoli esteriori. Le loro gambe sono più lunghe rispetto a quelle degli altri afidi, di un verde pallido e nere agli apici. I sipunculi sono di colore chiaro, di forma cilindrica con punte scure e gli opercoli, e sono lunghi circa un terzo del corpo. La coda è a forma di spada e presenta 6 o 12 peli ed è molto più corta dei sipunculi.

La femmina alata ha un colore più scuro uniforme in tutto il corpo, ha appendici e ha l'addome verde. Le larve sono come versioni in miniatura degli adulti e compiono diverse metamorfosi in circa dieci giorni.[3][4] Il biotipo verde si trova più spesso sulle foglie più vecchie e più in basso delle piante di patata, mentre il biotipo rosa non ha tale preferenza, perciò il biotipo verde predomina nelle piante più vecchie.[5]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Le femmine degli afidi delle patate svernano sulle erbacce, sui germogli di patata in giacenza e sulla lattuga in serra. Solitamente escono in aprile e iniziano a nutrirsi di erbe infestanti perenni, in particolare delle piante della famiglia Chenopodiaceae. Durante il mese di maggio o all'inizio di giugno migrano su patate, cavoli, pomodori e su altri ortaggi dove si nutrono di germogli, sul lato inferiore delle foglie, e fiori. Si nutrono di oltre 200 specie di piante diverse, ma preferiscono quelle appartenenti alla famiglia delle Solanaceae.[4] La femmina produce fino a 70 larve grazie alla partenogenesi nel corso di 3-6 settimane e ci possono essere 10 generazioni di figli durante un'estate.[3] La temperatura ottimale per la popolazione di questo animale è di circa 20 °C.[6] La specie è in grado di differenziare individui alati, i quali hanno la capacità di compiere lunghi spostamenti, determinando la diffusione del fitofago. La produzione di individui alati dipende dal fotoperiodo, dalla temperatura, dal genotipo paterno (alato o senz'ali) e dalla generazione.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Crop Protection Compendium, su cabicompendium.org (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2006).
  2. ^ Crop Knowledge Master, su extento.hawaii.edu. URL consultato il 22 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2012).
  3. ^ a b AgroAtlas, su agroatlas.ru. URL consultato il 22 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2012).
  4. ^ a b Rothamsted Research, su rothamsted.ac.uk. URL consultato il 22 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2012).
  5. ^ Comparison of the Distributions of the Pink and the Green Biotypes of the Potato Aphid, Macrosiphum euphorbiae (Thos.), on Potato Plants, su onlinelibrary.wiley.com. URL consultato il 22 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2012).
  6. ^ Barlow, C. A. 1962. The Influence of Temperature on the Growth of Experimental Populations of Myzus persicae (Sulzer) and Macrosiphium euphorbiae (Thomas) (Aphididae). Can. J. Zool. 40: 146-156.
  7. ^ MacGillivray, M. E. and G. B. Anderson. 1964. The Effect of Photoperiod and Temperature on the Production of Gamic and Agamic Forms in Macrosiphium euphorbiae (Thomas). Can. J. Zool. 42: 491-510.

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