Luigi Melegari

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Template:Membro delle istituzioni italiane Luigi Amedeo Melegari (Meletole, 19 febbraio 1805Berna, 22 maggio 1881) è stato un politico, patriota e giurista italiano.

Nato a Meletole, frazione di Castelnovo di Sotto (RE) da famiglia agiata, Luigi Amedeo Melegari compie gli studi preliminari a Parma, per poi trasferirsi a Roma, dove si laurea in giurisprudenza.

Tornato nei suoi luoghi d'origine, prende contatti con la locale carboneria e, nel 1831, è tra i promotori dei moti di Reggio Emilia. Arrestato nell'aprile dello stesso anno viene assolto, ma la situazione lo induce alla scelta dell'esilio in Francia.

Nella città di Marsiglia incontra Giuditta Bellerio, compagna di insurrezione e d'esilio, attraverso la quale entra in contatto con Giuseppe Mazzini; ben presto la frequentazione con Mazzini si farà assidua, divenendone uno dei più fedeli ed intimi collaboratori.

Melegari è tra i fondatori della "Giovine Italia" e, trasferitosi in Svizzera, sarà tra i cinque rappresentanti italiani, con Mazzini, Bianco, Rosales e Ruffini, a firmare il "Patto di Berna", cioè l'atto di fondazione della "Giovine Europa", il 15 aprile 1834.

Probabilmente deluso dai continui fallimenti dei moti insurrezionali, Melegari si allontana gradatamente dalle idee mazziniane, fino ad assumere posizioni liberali e moderate.

Nel 1840 inizia la sua esperienza di docente, prima all'Accademia di Losanna, dove tiene corsi di economia politica, filosofia del diritto e diritto internazionale e, dal 1848, all'Università di Torino, dove assume la cattedra di diritto costituzionale, mantenendola fino al 1860.

La sua carriera politico-istituzionale inizia nel 1849 come deputato, per divenire senatore nel 1862. Nel 1867 riceverà l'incarico di "Ministro d'Italia a Berna", carica che ricoprirà ininterrottamente fino alla morte, fatta eccezione per il breve periodo nel quale viene chiamato dal Presidente del Consiglio Agostino Depretis, a guidare il dicastero degli esteri.

Predecessore Ministro degli Esteri del Regno d'Italia Successore
Emilio Visconti-Venosta 20 novembre 1876 - 28 dicembre 1877 Agostino Depretis