Luigi Guidobono Cavalchini Garofoli
Luigi Guidobono Cavalchini Garofoli | |
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Rappresentante permanente d'Italia presso l'Unione europea | |
Durata mandato | 3 novembre 1995 – 2000 |
Predecessore | Enzo Perlot |
Successore | Silvio Fagiolo |
Ambasciatore d'Italia in Francia | |
Durata mandato | 1991 – 1995 |
Predecessore | Giacomo Attolico |
Successore | Sergio Vento |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università di Torino |
Professione | Diplomatico |
Luigi Guidobono Cavalchini Garofoli (Torino, 4 febbraio 1934) è un funzionario e diplomatico italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Laureato con lode e menzione in giurisprudenza all'Università di Torino, entra nella carriera diplomatica nel 1961[1]. È stato console a Berna, ha lavorato nella rappresentanza presso l'OCSE e come consigliere politico presso l'ambasciata italiana a Parigi, è stato coordinatore della presidenza italiana presso la Commissione europea e ha seguito i negoziati di adesione di Regno Unito, Irlanda e Danimarca. Ambasciatore, è stato più volte capo di gabinetto del Ministro degli Affari Esteri. È stato inoltre segretario generale della presidenza del Consiglio dei Ministri 1989 al 1991, e dal 1995 al 2000 è rappresentante permanente presso l'Unione Europea a Bruxelles. È stato anche ambasciatore italiano a Parigi[1].
Al di fuori della carriera come ambasciatore è stato presidente di UniCredit Private Banking, consigliere di amministrazione di Astaldi, dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana e di Reale Group. È membro della Fondazione Italia USA. È stato Presidente della Fondazione Nuovi Mecenati e presidente del Circolo di Studi Diplomatici. Dismessa la carriera diplomatica, si dedica all'azienda di famiglia, circa 85 ettari destinati alla produzione di riso nel novarese[2]. Nel 2005 ha fondato, insieme a Susanna Agnelli, la Fondazione Nuovi Mecenati che mira a rafforzare le relazioni culturali tra Francia e Italia nel campo dell’arte contemporanea[3].
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Stati di servizio del personale della carriera diplomatica e della dirigenza del Ministero degli Affari Esteri che ha cessato di far parte dell'amministrazione dal 1º gennaio 2000 al 30 maggio 2014 (PDF), su esteri.it. URL consultato il 3 maggio 2023.
- ^ Gianfranco Quaglia, Nero e profumato. Ecco "Artemide", il riso dell'ambasciatore, in La Stampa, 31 gennaio 2013. URL consultato il 15 febbraio 2024.
- ^ La Fondazione Nuovi Mecenati, un partner di rilievo, su institutfrancais.it. URL consultato il 3 maggio 2023.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Carriera diplomatica (Italia)
- Diplomazia
- Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale