Ludwig Fréderic Teichfuss

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Lapide a Federico Teichfuss a Pavullo nel Frignano

Ludwig Fréderic Teichfuss (Lucerna, 15 dicembre 1884Pavullo nel Frignano, 11 luglio 1966) è stato un progettista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Appassionato dalla tecnica fin da giovane, oltre che appassionato ciclista, nel 1907 divenne campione di Svizzera e partecipò a numerose gare anche in Italia, con buoni risultati. Contemporaneamente, era affascinato dal volo a vela che iniziava in quegli anni.

Sempre nel 1907 a Pian del Falco, nei pressi di Sestola (una località montana dell'Appennino modenese), fece il suo primo tentativo di volo senza motore costruendo l'"Aerocicloplano": un monoplano con carrello che utilizzava due ruote da bicicletta, spinto da eliche messe in rotazione da pedali, ma il tentativo fallì: dopo circa 300 metri di decollo, l'apparecchio cadde al suolo e Ludwig non fece altri tentativi di volo che sfruttassero la sola forza umana.

Fra il 1908 e il 1912 lavorò come elettricista alla sede bolognese della AEG quindi, allo scoppio della prima guerra mondiale, per non ritornare in Svizzera si arruolò come volontario nel Deutsches Heer (l'esercito imperiale tedesco), vicino a Reims dove chiese ed ottenne di arruolarsi nei primi reparti aerei tedeschi. Grazie ai suoi precedenti come tecnico, fu inviato a Mannheim per seguire un corso di specializzazione come motorista e montatore aeronautico, acquisendo le esperienze che successivamente lo avrebbero aiutato nel settore aeronautico.

Alla fine della guerra Teichfuss si sposò stabilendosi a Pavullo nel Frignano italianizzando il suo nome in Luigi Federico Teichfuss.

Nel 1920 iniziò presso il velodromo di Bologna la costruzione dell'aliante Condor I che successivamente presenterà ad Asiago nell'ottobre del 1924, in occasione del primo concorso internazionale di volo a vela. A questo seguirono il Condor II e il Condor III.

Attorno al 1920 "I Piani di Pavullo", una zona a sud di Pavullo, venne reputata particolarmente interessante da parte di Luigi Teichfuss e Umberto Nannini. Nel 1923 iniziarono i lavori di realizzazione e il 2 luglio 1931, mediante Regio Decreto n. 1610, nacque l'aeroporto di Pavullo, con annessa la prima scuola di pilotaggio per volo a vela, nella quale Techfuss ebbe l'incarico di capo progettista.[1]

Fra le innovazioni della scuola di pilotaggio di Pavullo è da annoverare lo sviluppo del traino al verricello che soppiantò il lancio a elastico (allora in voga).

Negli anni seguenti Teichfuss aprì l'officina Alianti, presso l'aeroporto "G. Paolucci" (realizzato da Teichfuss stesso), completa dell'ufficio di progettazione in località "Le Aie", dietro la sua abitazione.

Nacque in questo modo la prima fabbrica in Italia specializzata in apparecchi per volo a vela: la Fabbrica Alianti Luigi Teichfuss, F.A.L. Teichfuss.[2]

Nel 1943, dopo la distruzione della Caserma “G. Paolucci” da parte dei soldati tedeschi prima della loro ritirata verso nord, oltre che di tutti i velivoli presenti nel campo e nei capannoni, Teichfuss interruppe la sua attività dopo aver progettato 24 alianti, per un totale di almeno 60 esemplari funzionanti: complessivamente il 40% degli alianti italiani prodotti dal 1923 al 1943.

Velivoli realizzati[modifica | modifica wikitesto]

Un elenco dei velivoli progettati e realizzati da Teichfuss:

Teichfuss Aerocicloplano 1907
Teichfuss Allievo Pavullo e Allievo Pavullo Biposto
Teichfuss Astore
Teichfuss Balilla
Teichfuss Biposto Scuola
Teichfuss Borea
Teichfuss Cicogna
Teichfuss Condor I, Condor II, Condor III 1920
Teichfuss Falco
Teichfuss Gabbiano 1927
Teichfuss Grifo
Teichfuss LT-03
Teichfuss LT-12
Teichfuss LT-02 FIDIA
Teichfuss LT-30 Espenlaub
Teichfuss LT-35 Borea
Teichfuss Nibbio 1
Teichfuss Nibbio 2 Freccia Nera
Teichfuss Orione 1 e Orione 2
Teichfuss Sparviero 1937
Teichfuss Super Grifo
Teichfuss Tenax
Teichfuss Turbine 1939

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Aeroporto "G. Paolucci", su comune.pavullo-nel-frignano.mo.it. URL consultato il 13 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
  2. ^ Quel pazzo sulla sua macchina volante, su swissinfo.ch.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Rino Rinaldi, Ali misteriose - Teichfuss e Pavullo: oggi si vola a vela, Pavullo, Club Aereo Pavullo, 1994.
  • Viaggio a Pavullo sulle tracce di Luigi Teichfuss, Volo a Vela, 2002, pp. 42-49.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]