Louis-Marie Faudacq

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Louis-Marie Faudacq (Givet, 19 maggio 1840Ploubazlanec, 31 maggio 1916) è stato un artista francese.

Acquarello conservato al Musée d'art et d'histoire di Saint-Brieuc

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Louis-Désiré Faudacq, il padre dell’artista, nato a Vasouy (dipartimento del Calvados) nel 1803, svolge l’attività di funzionario delle dogane in varie sedi. Nel 1820 viene trasferito a Paimpol (dipartimento delle Côtes d’Armor[1]) e morirà nel 1887.

È nel periodo di attività svolto sulla frontiera franco-belga che nasce, il 19 maggio 1840, Louis-Marie Faudacq. Seguendo la tradizione familiare, Louis-Marie entra nel 1858 nel corpo dei funzionari doganali. Durante i periodi di riposo inizia a frequentare la regione di Paimpol. Qualche anno dopo fa richiesta di essere trasferito in Bretagna, e nel 1868 viene assegnato agli uffici di Cancale, per poi passare alla sede di Lézardrieux.

In parallelo alla sua attività professionale, Faudacq si appassiona al disegno e all’acquarello. È allievo dell’artista Alfred-Charles Foulongne[2] (1821-1897), ed espone al Salon del 1880. Per alcuni anni si ispira alla pittura della scuola di Barbizon. L’evoluzione del suo stile lo avvicina poi all’arte di Eugène Boudin e di Johan Barthold Jongkind. Le sue opere sono per la maggior parte eseguite in Bretagna e nel nord della Francia.

Nel 1883 lascia l’ufficio di Lézardrieux e si trasferisce a Tréguier, dove rimane fino al 1900, anno in cui va in pensione. Nel frattempo, a partire dal 1892, ha preso casa a Ploubazlanec, sulla strada che porta alla punta dell’Arcouest. Nella sua casa fa predisporre un atelier con grandi vetrate luminose.

Faudacq è anche attivo in associazioni di volontariato a favore dei marinai e delle loro famiglie. Per molti anni contribuirà con i suoi disegni alla redazione della rivista Le Yacht.

Muore il 31 maggio del 1916.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Louis-Marie Faudacq disegna principalmente a matita, carboncino, guazzo, china e acquarello. I dipinti a olio che ci rimangono sono pochi e di dimensioni piuttosto ridotte. Ha realizzato nel 1832 i cartoni per due vetrate della chiesa Notre-Dame de Bonne Nouvelle di Paimpol, ma i progetti non sono poi stati utilizzati perché troppo ricchi di dettagli per poter essere tradotti in vetro.

I temi delle sue opere sono strettamente legati al paesaggio del litorale bretone e della regione di Dunkerque. Faudacq ci ha lasciato molteplici schizzi, studi e carnet di disegni che documentano le attività svolte nei porti e sulle coste: i raccoglitori di alghe, le operazioni di marineria e manutenzione delle imbarcazioni di pesca e di commercio.

Molti dei suoi disegni di imbarcazioni e scene marine sono stati incisi su lastra per essere utilizzati come illustrazioni da diverse riviste, principalmente da Le Yacht.

I suoi lavori sono conservati per lo più in collezioni private. Alcune sono presenti al Musée d’Art et d’Histoire di Saint-Brieuc, che ha dedicato un’esposizione all’artista nel 2007.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ All'epoca il dipartimento era denominato Côtes du Nord
  2. ^ Pittore acquarellista originario di Rouen e professore all’École des arts decoratifs di Parigi

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Olivier Levasseur, Louis Faudacq, 1840-1916, Armel galerie éditions, 2010
  • Guy Boyer, « Faudacq », in: Connaissance des arts, luglio-agosto 2004
  • Léo Kerlo e Jacqueline Duroc, Peintres des côtes de Bretagne : de la baie de Saint-Brieuc à Brest., Éditions de la Chasse-Marée, 2004, p. 71-83
  • Guy Prigent, Olivier Levasseur e Denis-Michel Boëll, Faudacq, Éditions Apogée, 2003
  • Gérald Schurr, 1820-1920, les petits maîtres de la peinture: valeur de demain, Éditions Apogée, 1979
  • Madeleine Dayot, "Louis Faudacq. L'Homme et l'artiste". In: L'Art et les artistes. T. XXX, marzo-luglio 1935, p. 262-268

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