Los hijos de Don Juan

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Los hijos de Don Juan
PaeseEcuador
Anno2015-2016
Formatoserie TV
Generecommedia nera, falso documentario
Stagioni2
Episodi205
Durata27-37 min (episodio)
Lingua originalespagnolo
Rapporto4K
16:9
Crediti
NarratoreSantiago Naranjo
IdeatoreFabrizzio Aveiga
RegiaFabrizzio Aveiga
Interpreti e personaggi
ProduttoreManuel Arias, José Navarrete
Produttore esecutivoAna Franco, Ruth Coello
Prima visione
Dal15 luglio 2015
Al23 dicembre 2016
Rete televisivaTC Televisión

Los hijos de Don Juan è una serie televisiva ecuadoriana creata e diretta da Fabrizio Aveiga. La serie rappresenta la vita di quattro uomini, che scoprono di essere figli dello stesso padre solo quando muore e affida loro la sua attività commerciale.[1] La serie è stata trasmessa su TC Televisión dal 15 luglio 2015 al 23 dicembre 2016.[2]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La serie ruota attorno a Francisco, Gonzalo, Salvador e Mauricio. I quattro sono figli dello stesso padre e lo scoprono solo quando questo muore. L'uomo era un donnaiolo, che non li ha mai riconosciuti, e lascia loro in eredità l'amministrazione di diversi locali in un centro commerciale. Scoprono inoltre di Sammy Silva, la figlia adottiva di Juan Silva, con la quale sono costretti a vivere e lavorare. Da qui inizia una storia di umorismo, amore e intrecci.

Personaggi e interpreti[modifica | modifica wikitesto]

Principali[modifica | modifica wikitesto]

Ricorrenti[modifica | modifica wikitesto]

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Episodi Pubblicazione Ecuador Pubblicazione Italia
Prima stagione 131 2015 inedita
Seconda stagione 74 2016 inedita

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Los Hijos de Don Juan, la nueva producción de TC Televisión, su tctelevision.com, 24 giugno 2015. URL consultato il 10 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  2. ^ "Los Hijos de Don Juan", la nueva serie de TC Televisión, su eluniverso.com. URL consultato il 10 agosto 2015.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Televisione: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di televisione