Lonchura monticola

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Donacola di montagna
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Tetrapoda
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Passeriformes
Sottordine Oscines
Infraordine Passerida
Superfamiglia Passeroidea
Famiglia Estrildidae
Genere Lonchura
Specie L. monticola
Nomenclatura binomiale
Lonchura monticola
De Vis, 1897

La donacola di montagna o donacola montana orientale (Lonchura monticola De Vis, 1897) è un uccello passeriforme appartenente alla famiglia degli Estrildidi[2].

Distribuzione ed habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie occupa un areale relativamente piccolo, che comprende la porzione sud-orientale della Papua Nuova Guinea; qui la donacola di montagna è diffusa nelle aree prative montane e nelle foreste di bambù, fra i 2800 ed i 3900 m di quota.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Misura circa 11–12 cm di lunghezza, coda compresa.

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di piccoli uccelli dall'aspetto robusto, muniti di un caratteristico becco tozzo e di forma conica.
Il dorso, le ali, la nuca ed il vertice sono di color bruno-nocciola; il petto ed il ventre sono invece di colore bianco, che specialmente sul primo sfuma nel grigiastro. Anche i fianchi sono bianchi, con presenza di bande nere che si continuano in una linea semicircolare dello stesso colore che percorre la porzione inferiore del petto: sulla faccia è presente una mascherina nera che va dalla fronte alla gola, e neri sono anche il sottocoda e la coda, mentre il codione è di colore giallo chiaro. Gli occhi sono di colore bruno scuro, le zampe sono carnicino-grigiastre, il becco è grigio plumbeo.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uccelli diurni, che tendono a vivere in gruppetti familiari che passano la maggior parte della giornata al suolo o fra l'erba alla ricerca di cibo, rifugiandosi poi al calar della notte fra i rami degli alberi.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

La donacola di montagna si nutre principalmente di semi di graminacee e bambù, raccogliendoli al suolo o direttamente dalle infiorescenze, privilegiando quelli ancora immaturi o quelli appena germogliati: non disdegna inoltre di integrare la propria dieta con altri alimenti di origine vegetale (bacche, frutti, germogli) e animale (principalmente piccoli insetti volanti, come le termiti durante i periodi di sciamatura).

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

A causa degli ambienti impervi e poco esplorati in cui questa specie è solita vivere, si conosce molto poco circa le sue abitudini riproduttive: tuttavia, si ha motivo di credere che esse non differiscano significativamente per modalità e tempistica da quelle delle altre specie congeneri.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Lonchura monticola, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Estrildidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 10 maggio 2014.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]