Llewellyn Thompson

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Llewellyn Thompson

Llewellyn Thompson (Las Animas, 24 agosto 1904Bethesda, 6 febbraio 1972) è stato un diplomatico statunitense.

Operò in Sri Lanka,[1] in Austria e per un lungo periodo in Unione sovietica dove durante il suo mandato poté assistere ad alcuni degli eventi più significativi della Guerra Fredda. Fu un consigliere chiave del presidente John F. Kennedy durante la crisi dei missili di Cuba.[2] Una valutazione del 2019 lo ha descritto come "probabilmente la figura più influente che abbia mai consigliato i presidenti degli Stati Uniti sulla politica nei confronti dell'Unione Sovietica durante la Guerra Fredda".[3]

Nascita e formazione[modifica | modifica wikitesto]

Thompson è nato a Las Animas in Colorado,[1] figlio di un allevatore.[4] Studiò economia presso l'Università del Colorado a Boulder.[5]

Carriera diplomatica[modifica | modifica wikitesto]

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Thompson morì a causa di un tumore nel 1972 e venne sepolto a Las Animas dove viveva.[1]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Lawrence Kestenbaum, The Political Graveyard: Index to Politicians: Thompson, K to N, su politicalgraveyard.com.
  2. ^ "The Kremlinologist: Llewellyn E. Thompson - America's Man in Cold War Moscow" JHUP 2018 - Chapter 27: Thirteen Days in October pp. 298-333
  3. ^ James Goldgeier, Thomas W. Simons, Vladimir Pechatnov, Vladislav Zubok, Dan Caldwell, Jenny Thompson e Sherry Thompson, Cold War Adviser: Llewellyn Thompson and the Making of U.S. Policy toward the Soviet Union, in Journal of Cold War Studies, vol. 21, n. 3, 1º agosto 2019, pp. 222–257, DOI:10.1162/jcws_c_00899, ISSN 1520-3972 (WC · ACNP).
  4. ^ (EN) U.S. Ministers and Ambassadors to Russia, su moscow.usembassy.gov, United States Embassy, Moscow (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2005).
  5. ^ (EN) hall alumni, su cualum.org. URL consultato il 4 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2007).
Controllo di autoritàVIAF (EN16460005 · ISNI (EN0000 0001 1438 6213 · LCCN (ENn94073260 · GND (DE124824501 · WorldCat Identities (ENlccn-n94073260