Lingua iberica

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Iberico
Parlato inSpagna, Portogallo, e parte della Francia meridionale
Periodoestinta
Locutori
Classificaestinta
Altre informazioni
ScritturaScrittura iberica nordorientale, scrittura iberica sudorientale, alfabeto greco-iberico
TipoSOV agglutinante
Tassonomia
Filogenesisconosciuta
Codici di classificazione
ISO 639-3xib (EN)
Glottologiber1250 (EN)
Lingue preromane in Iberia attorno al 200 a.C.

La lingua iberica, con i suoi ipotetici dialetti, è una lingua non indoeuropea, preindoeuropea,[1] e paleoeuropea,[2] parlata e scritta da una popolazione indigena, identificata da fonti greche e romane, che visse nella Spagna orientale. Gli antichi iberi possono essere identificati con una cultura locale documentata tra il VII e I secolo a.C..

Distribuzione geografica

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Attestata da Valencia fino all'estremità nordorientale della Catalogna, la lingua iberica, come tutte le altre lingue paleo-ispaniche eccetto il basco, si estinse tra il I e II secolo d.C., essendo stata gradualmente sostituita dal latino.

Classificazione

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La lingua iberica non è classificata, ma viene inserita tra le lingue paleo-ispaniche e le lingue preindoeuropee parlate in Europa prima dell'avvento delle migrazioni indoeuropee. È considerata una lingua di tipo agglutinante e a struttura SOV.[1]

Gli alfabeti usati per scrivere sono stati decifrati, mentre la lingua rimane ancora non del tutto conosciuta. Sono stati ipotizzati collegamenti con altre lingue, specialmente con la lingua basca, basati soprattutto sulle similarità tra i due sistemi numerali.

Sistema di scrittura

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Lo stesso argomento in dettaglio: Scrittura iberica nordorientale e Scritture paleo-ispaniche.

La lingua iberica, attestata da Valencia fino all'estremità nordorientale della Catalogna, usa la scrittura iberica nordorientale o iberica, o più spesso chiamata levantina. Le iscrizioni costituiscono il 95% del totale di tutte le scritture paleo-ispaniche, risultando così la più documentata.[1]

Nell'area di Alicante e Murcia, la lingua iberica era scritta usando l'alfabeto greco-iberico.

  1. ^ a b c (IT) Coline Ruiz Darasse, Iberico, su mnamon.sns.it, Scuola Normale Superiore Laboratorio di Storia, Archeologia, Epigrafia, Tradizione dell'antico, 2008-2017.
  2. ^ (EN) Harald Haarmann, Ethnicity and Language in the Ancient Mediterranean, in Jeremy McInerney (a cura di), A Companion to Ethnicity in the Ancient Mediterranean, Chichester, UK, John Wiley & Sons, Inc, 2014, pp. 17-33, DOI:10.1002/9781118834312.ch2, ISBN 9781444337341.
  • Jürgen Untermann, (1975), Monumenta Linguarum Hispanicarum, Band I, Die Münzlegenden L. Reichert, Wiesbaden (tedesco);
  • Jesús Rodriguez Ramos (2004), Análisis de epigrafía íbera Anejos de Veleia, Series Minor 22, Vitoria-Gasteiz (spagnolo);
  • Javier de Hoz (2010), Historia lingüística de la Península Ibérica en la Antigüedad, I. Preliminares y mundo meridional prerromano Manuales y Anejos de Emerita L, CSIC, Madrid (spagnolo);
  • Javier de Hoz (2011), Historia lingüística de la Península Ibérica en la Antigüedad, II, El mundo ibérico prerromano y la indoeuropeización Manuales y Anejos de Emerita LI, CSIC, Madrid (spagnolo).

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàThesaurus BNCF 69334 · LCCN (ENsh85063908 · BNF (FRcb119809825 (data) · J9U (ENHE987007536173305171