Litterio Paladino
Letterio Paladino (Messina, 1691 – 1743) è stato un incisore e pittore italiano.
Di stile barocco, affrescò nel 1725 la chiesa di San Francesco di Paola a San Pier Niceto e a Melilli lasciò i Santi Giovanni e Giacomo.
Morì vittima dell'epidemia di peste che sconvolse Messina nel 1743.
Opere
- 1729, "Martirio di Santo Stefano", Duomo di Santo Stefano di Milazzo.
- XVIII secolo, "San Francesco di Paola e la guarigione del bambino dal volto deforme", olio su tela, Santuario di San Francesco di Paola di Milazzo.
- XVIII secolo, "Liberazione di un innocente", olio su tela, Santuario di San Francesco di Paola di Milazzo.
- XVIII secolo, "Ingresso solenne di San Francesco di Paola a Milazzo", olio su tela, Santuario di San Francesco di Paola di Milazzo.
- XVIII secolo, "Ciclo", affreschi, Chiesa del Santissimo Rosario di Castanea delle Furie [1]
- XVIII secolo, "Ciclo", affreschi documentati nella Chiesa di San Biagio di Messina [2]
- XVIII secolo, "Vergine", quadro documentato nella Chiesa di San Biagio di Messina [3]
- XVIII secolo, "Ciclo", affreschi tribuna documentati nella Chiesa dei Santi Costantino e Elena dei Greci di Messina. [4]
- XVIII secolo, "Ciclo", affreschi tribuna documentati nella Chiesa di Santa Barbara di Messina. [5]
- XVIII secolo, "Santa Barbara", dipinto documentato nella Chiesa di Santa Barbara di Messina. [6]
- XVIII secolo, "Natività di Cristo", dipinto documentato nella Chiesa di Santa Barbara di Messina. [7]
Note
- ^ Pagina 154. Giuseppe La Farina, "Messina e i suoi monumenti". [1]
- ^ Pagina 114. Giuseppe La Farina, "Messina e i suoi monumenti". [2]
- ^ Pagina 114. Giuseppe La Farina, "Messina e i suoi monumenti". [3]
- ^ Pagina 31. Giuseppe La Farina, "Messina e i suoi monumenti". [4]
- ^ Pagina 47. Giuseppe La Farina, "Messina e i suoi monumenti". [5]
- ^ Pagina 47. Giuseppe La Farina, "Messina e i suoi monumenti". [6]
- ^ Pagina 47. Giuseppe La Farina, "Messina e i suoi monumenti". [7]
Collegamenti esterni
- Litterio Paladino, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 25-8-2013.