Lepilemur hollandorum

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Lepilemure di Holland
Immagine di Lepilemur hollandorum mancante
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
(clade) Euarchonta
Ordine Primates
Sottordine Strepsirrhini
Infraordine Lemuriformes
Superfamiglia Lemuroidea
Famiglia Lepilemuridae
Genere Lepilemur
Specie L. hollandorum
Nomenclatura binomiale
Lepilemur hollandorum
Ramaromilanto & Lei, 2009

Il lepilemure di Holland (Lepilemur hollandorum Ramaromilanto & Lei, 2009) è una specie di lemure recentemente scoperta, endemica del Madagascar[2].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è stata sinora descritta soltanto all'interno della Riserva della Biosfera Mananara Nord, nel Madagascar nord-orientale (provincia di Toamasina - 16°18′S 49°47′E / 16.3°S 49.783333°E-16.3; 49.783333). Gli esatti confini del suo areale sono tuttora da definire: si presume che a nord coincidano con il fiume Antainambalana, che rappresenta il limite meridionale dell'areale di Lepilemur seali, mentre a sud potrebbero spingersi sino al fiume Maningory, che delimita il territorio di Lepilemur mustelinus.[2]

Il suo habitat è la foresta pluviale di pianura.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È un lepilemure di taglia medio grande, che può raggiungere 1 kg di peso con una lunghezza di circa 24 cm cui vanno aggiunti 28 cm di coda. Il pelo è di colore bruno-grigiastro screziato sulla testa, lungo le spalle e fino alla metà del dorso, bruno più chiaro nella parte inferiore del dorso e sul ventre. La coda è di colore marrone scuro, tendente al nero.[2]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Come tutti i lepilemuri sono animali notturni, solitari ed erbivori.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Andriaholinirina, N., Baden, A., Blanco, M., Chikhi, L., Cooke, A., Davies, N., Dolch, R., Donati, G., Ganzhorn, J., Golden, C., Groeneveld, L.F., Hapke, A., Irwin, M., Johnson, S., Kappeler, P., King, T., Lewis, R., Louis, E.E., Markolf, M., Mass, V., Mittermeier, R.A., Nichols, R., Patel, E., Rabarivola, C.J., Raharivololona, B., Rajaobelina, S., Rakotoarisoa, G., Rakotomanga, B., Rakotonanahary, J., Rakotondrainibe, H., Rakotondratsimba, G., Rakotondratsimba, M., Rakotonirina, L., Ralainasolo, F.B., Ralison, J., Ramahaleo, T., Ranaivoarisoa, J.F., Randrianahaleo, S.I., Randrianambinina, B., Randrianarimanana, L., Randrianasolo, H., Randriatahina, G., Rasamimananana, H., Rasolofoharivelo, T., Rasoloharijaona, S., Ratelolahy, F., Ratsimbazafy, J., Ratsimbazafy, N., Razafindraibe, H., Razafindramanana, J., Rowe, N., Salmona, J., Seiler, M., Volampeno, S., Wright, P., Youssouf, J., Zaonarivelo, J. & Zaramody, A., Lepilemur hollandorum, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b c Ramaromilanto B, Lei R, Engberg SE, Johnson SE, Sitzmann BD, and Louis EE, Sportive Lemur Diversity at Mananara-Nord Biosphere Reserve, Madagascar (PDF), in Occasional Papers of the Museum of Texas Tech University, 2009; 286: 1-22. URL consultato il 15 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2012).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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