Lega Alpina Lumbarda

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Lega Alpina Lumbarda
LeaderElidio De Paoli
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione1992
Dissoluzione1996
IdeologiaRegionalismo, Autonomismo
Coalizionenessuna
Partito europeonessuno
Seggi massimi Camera0
(massimo raggiunto nel 1992 e 1994)
Seggi massimi Senato1
(massimo raggiunto nel 1992 e 1994)
Seggi massimi Europarlamento0
(massimo raggiunto nel 1994)
Testatanessuno

La Lega Alpina Lumbarda è stato un piccolo partito regionalista lombardo nato all'inizio degli anni novanta in polemica con la Lega Lombarda di Umberto Bossi, della quale rivendicava peraltro gli stessi principi e obiettivi. Fondatore-leader era Elidio De Paoli.

Il movimento partecipò alle elezioni politiche del 1992 presentando proprie liste alla Camera nelle circoscrizioni Milano-Pavia e Bergamo-Brescia, e al Senato in tutta la Lombardia. Qui ottenne oltre 119.000 voti, pari al 2,12% su scala regionale, eleggendo senatore lo stesso De Paoli.

Nel settembre del 1992 la Lega Alpina Lumbarda, alle elezioni per il Consiglio provinciale di Mantova, ebbe il 6,7% e 2 consiglieri. La cosa fece molto scalpore perché, in una provincia di pianura dove fino a pochi mesi prima il partito non era organizzato, ottenne tanti eletti quanti il PSI, tradizionalmente forte nel Mantovano. [1] La lista elesse consiglieri anche ai comuni di Monza e di Varese, nel dicembre dello stesso anno.

Il 1993 fu meno positivo per la Lega Alpina Lumbarda: alle elezioni provinciali anticipate di Mantova scese al 4,8% e vide ridursi i suoi consiglieri da due a uno. Non riuscì inoltre ad entrare nel Consiglio Comunale di Milano, dove candidava a sindaco Pier Gianni Prosperini [2].

Alle elezioni politiche del 1994 il movimento si presentò nelle tre circoscrizioni lombarde della quota proporzionale della Camera e nei collegi senatoriali della Lombardia: lo sbarramento del 4% su base nazionale alla Camera non le permise di avere dei deputati, ma riuscì a rieleggere De Paoli grazie al recupero proporzionale del Senato, in cui aveva ottenuto 246.000 voti (il 4,3% in Lombardia).

Alle elezioni europee del 1994 la lista fu presente in tutt'Italia. Raccolse circa 109.000 voti, pari allo 0,3% a livello nazionale, insufficiente per ottenere seggi. Questa fu l'ultima volta che il simbolo della Lega Alpina Lombarda comparve sulla scheda elettorale: per le elezioni politiche del 1996 De Paoli unì le proprie forze con quelle di Autonomia Alleanza Lombarda - Lega di Angela Bossi, guidata dalla sorella di Umberto Bossi e dal marito Pierangelo Brivio, nella Lega per l'autonomia Alleanza Lombarda. La lista ottenne discreti risultati nei collegi senatoriali della Lombardia ma non riuscì ad eleggere alcun senatore. Successivamente avvenne una rottura tra le due componenti che avevano dato origine alla lista: De Paoli continuò ad utilizzare per proprio conto il nome Lega per l'autonomia Alleanza Lombarda aggiungendovi la dicitura Lega Pensionati, malgrado i tentativi degli ex sodali di impedirglielo [3].

Il nome e il simbolo della Lega Alpina Lumbarda sono stati riutilizzati in occasione delle elezioni amministrative del 2009 in seguito al respingimento da parte della commissione elettorale del simbolo della Lega per l'autonomia Alleanza Lombarda nelle province di Brescia e Cremona. Il leader Elidio De Paoli ha quindi utilizzato il logo e il nome del suo vecchio movimento.

Risultati elettorali

Voti % Seggi
Politiche 1992 Camera 90.875 0,23 0
Senato 119.153 0,42 1
Politiche 1994 Proporz. Camera 136.872 0,35 0
Senato 246.046 0,75 1
Europee 1994 108.869 0,33 0

Note

  1. ^ Gazzetta di Mantova, 30 settembre 1992
  2. ^ Corriere della sera, 8 giugno 1993
  3. ^ [1]