Le donne di Dante

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Le donne di Dante
AutoreMarco Santagata
1ª ed. originale2021
Generesaggistica
Sottogenerecritica letteraria
Lingua originaleitaliano

Le donne di Dante è un saggio scritto dall'italianista Marco Santagata e pubblicato nel 2021 da Il Mulino, sulle figure femminili nell'opera di Dante Alighieri.

Il libro, in commercio dal 4 febbraio 2021 (a quasi tre mesi dalla scomparsa dell'autore), come vendite si è posizionato al n° 8 nei bestseller della categoria "Critica letteraria sulla poesia"[1]. Il volume, in edizione rilegata, contiene 412 pagine, di cui 226 illustrazioni a colori.[2]

Indice (selezione)[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto di Beatrice Portinari (tra il 1864 e il 1870)

Parte prima: Donne di famiglia e dintorni[2]

  • I. Le donne di casa Alighieri
    • La donna “di val di Pado”.
    • Bella, la madre.
    • Tana, la sorella maggiore.
    • Malattie e donne pietose.
    • Gemma, la moglie.
    • Antonia, la figlia.
  • II. I Donati
    • Forese e Corso.
    • Nella e Piccarda.

Parte seconda: Le donne amate

  • III. Il poeta lirico
    • Le donne “schermo”.
    • Giovanna precede Bice.
  • IV. Bice Portinari
    • La Selvaggia di Cino da Pistoia.
    • Incipit vita nova, Dante e Beatrice in giardino, 1903, opera di Cesare Saccaggi da Tortona.
      Beatrice e Laura: donne senza corpo.
    • La vita breve di Bice Portinari.
    • Santa Lucia.
  • V. Il romanzo di Beatrice
    • Amore oltre la morte.
    • La Donna Pietosa.
  • VI. Una promessa mancata
    • La Donna Pietra.
    • La Donna Gentile.
  • VII. Il ritorno a Beatrice
    • L’incontro nell’Eden.
    • La misteriosa Matelda.
    • Matelda, Giovanni Battista e il battesimo nel Giordano.
    • Matelda e la Giovanna di Cavalcanti.

Parte terza: Dame, gentildonne e feudatarie

  • VIII. Nobildonne di cui si parlava a Firenze
    • Francesca da Rimini.
    • Pia (dei Tolomei?).
    • Margherita, Pia e Nello.
  • IX. Tra i feudatari dell’Appennino
    • I conti Guidi.
    • Una figlia “buona” e una “noncurante”.
    • Gherardesca della Gherardesca e Margherita di Brabante.
    • I Malaspina.
    • Giovanna Visconti, Beatrice d’Este e Alagia Fieschi.
    • Gentucca.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Santagata racconta il sommo poeta attraverso le figure femminili presenti nella sue opere, donne conosciute di persona o quelle di cui era a conoscenza. Donne della famiglia, come la madre Bella scomparsa prematuramente, la sorella Tana, quasi una seconda mamma[3], la moglie solidale Gemma Donati e la figlia Antonia (divenuta poi monaca col nome di Beatrice); donne amate come Bice Portinari, l'amore giovanile, trasfigurata nella Beatrice nella Vita Nova e nel Convivio, e poi idealizzata nel Paradiso come la donna «venuta da cielo in terra a miracol mostrare»; dame e le gentildonne del suo tempo presenti nelle cantiche della Divina Commedia, come Francesca da Rimini, Pia de' Tolomei, l’enigmatica Matelda o Piccarda, sorella del suo nemico Corso Donati[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Letteratura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di letteratura