Laundrette

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Laundrette
Paese d'origineBandiera dell'Italia Italia
GenereMath rock
Indie rock
Emo
Periodo di attività musicale1993 – 2012
EtichettaVurt Recordz/Free Land Records/Suiteside/Black Candy
Album pubblicati4
Studio4
Live0
Raccolte0
Sito ufficiale

I Laundrette sono stati un gruppo Math rock/Indie rock italiano, formatosi nel 1993 e attivi nella scena italiana tra gli anni novanta e duemila. La band si sviluppa attorno al trio formato da Marco Carlini (fratello minore di Sergio Carlini, chitarrista dei Three Second Kiss), Lucio Febo e Marco Solazzi, ai quali si uniscono i fratelli Massimo e Rino Bartera. Il tramonto della formazione arriva nel settembre del 2012.

Il gruppo prende il nome dal noto film del britannico Stephen Frears, My Beautiful Laundrette del 1985.

Storia del gruppo[modifica | modifica wikitesto]

Dal trio originario, Marco Carlini, Lucio Febo e Marco Solazzi, il gruppo passa nel 1995 ad un assetto più convincente, grazie all'ingresso di Massimo Bartera. Le prime recensioni sono tutte per Automatic, demo di 9 tracce confezionato nello studio di David Lenci, ingegnere del suono pronto a instaurare con la band una duratura collaborazione artistica. Il debutto arriva nel 1997 con Altitude[1] per la Vurt Recordz di Roma, di poco successivo alla compilation Metal Machine Muzak della Gamma Pop Records di Forlì. Prodotto da David Lenci, il disco coincide con una fortunata stagione live della formazione marchigiana, pronta a fare da apripista alle esibizioni di Uzeda, Blonde Redhead[2], Sophia, Three Second Kiss, Soon e Bandabardò.

A tre anni di distanza dal disco d'esordio esce Concrete And Glass[3] per la Free Land Records e la Gamma Pop Records[4], da molti accolto come l'album della maturità, a tratti visionario, frenetico e tagliente. Secondo la recensione della Copper Press di Gaylord, «C'è una certa solennità nei procedimenti che nascono dalla contratta interazione fra la rigida chitarra, l'agile basso, le voci nascoste e i rulli di tamburo frizzanti e propulsivi che incombono come una nuvola minacciosa sopra queste otto brillanti gemme»[5]. Il 2001 dipinge per i Laundrette un nuovo scenario artistico, Red House Blues[6], album omonimo che vede la band marchigiana in una sorta di incarnazione psichedelica, insieme a David Lenci e Sean Meadows (già June of 44, Sonora Pine, Lungfish). Nel 2004 il gruppo italo-statunitense replica con Essential Ordinary Revolutions per la Lake Records di Roma, dopo due tour in Italia e in Europa. Segue un lungo silenzio prima della registrazione di 5 nuove canzoni (sebbene mai pubblicate) nel 2017 e una sesta traccia due anni dopo presso l'Independent Records (Matelica).

Nell'estate del 2001 la band abbandona l'assetto triangolare con l'ingresso della chitarra di Rino Bartera (fratello di Massimo e, come lui, ex Ego), pronto a duettare con Lucio Febo nelle tracce di Weird Place to Hide[7], uscito nel 2003 per la Suiteside di Bologna, (distribuzione White'N'Black)[8], registrato nell'autunno del 2002, con Juan Carrera della Slowdime al banco mixer e Massimo Mosca dei Three Second Kiss al mastering. L'addio di Lucio Febo alla band nel 2004 riporta i Laundrette al suo assetto originario: basso, chitarra e batteria. L'ultimo lavoro A State of Form[9] uscito nel 2007 con etichetta Black Candy di Firenze, distribuzione White'N'Black e registrato nel 2006, vede un ritorno del trio al "nido" creativo del sempre fidato Lenci, il Red House Recordings[10] di Senigallia. Nel 2012 la band termina la sua attività (dopo un breve rientro alla chitarra elettrica di Lucio Febo). Un destino segnato da qualche tempo, utile a dare respiro a nuovi progetti collaterali sorti negli anni tra i quali gli Humans di Bologna e i Blanko di Jesi.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Il 3 maggio 2023, in occasione della giornata internazionale della libertà di stampa, la rivista musicale Rockit ha inserito Remondino, prima traccia dell'album Concrete and Glass, tra le 10 canzoni dedicate al tema della difesa dei diritti dei giornalisti. Tra gli artisti selezionati per il loro impegno in soccorso della libertà di stampa figurano anche Giorgio Gaber, Francesco Guccini e Rino Gaetano.

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Ultima formazione[modifica | modifica wikitesto]

Ex componenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Marco Solazzi - basso

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

Compilation[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Altitude - Laundrette
  2. ^ Storia, su ypsigrock.com. URL consultato il 27 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2012).
  3. ^ Concrete and glass - Laundrette
  4. ^ Concrete and glass - Laundrette
  5. ^ Da «Copper Press», "Issue Five Wintry", January 2001.
  6. ^ Muziek van Red House Blues Revue | Gratis luisteren en downloaden
  7. ^ Weird place to hide - Laundrette
  8. ^ Discografia di White'N'Black e brani singoli
  9. ^ A State Of Form - Laundrette
  10. ^ Red House Recordings[collegamento interrotto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Andrea Dani: Recensioni Rockerilla #185, p. 71, marzo 1996, editore: Edizioni Rockerilla
  • Francesco Battisti: Laundrette, Il Mucchio Selvaggio #233, p. 23, novembre-Dicembre 1996, editore: Edizioni Stemax
  • John Vignola: Speciale Italia, Rockerilla #211, p. 79, marzo 1998, editore: Edizioni Rockerilla
  • Luca Collepiccolo: Laundrette. Altitude, Rumore #74, p. 45, marzo 1998, editore: Edizioni Homework
  • Francesco Battisti: Incontri: Laundrette, Il Mucchio Selvaggio #308, p. VI, giugno 1998, editore: Edizioni Stemax
  • John Vignola: Laundrette. Soniche altitudini, Rockerilla #214, p. 74, giugno 1998, editore: Edizioni Rockerilla
  • John Vignola: Album, Rockerilla #234, pp. 68–69, febbraio 2000, editore: Edizioni Rockerilla
  • Issue Five Winter, Copper Press, gennaio 2001,
  • Riccardo Bandiera:Recensioni, Blow Up #59, p. 78, aprile 2003, editore: Edizioni Tuttle
  • Benjamin Howarth: "Laundrette, A State of Form", https://pennyblackmusic.co.uk/Home/Details?id=11655, settembre 2003
  • Alfonso Fanizza: "Laundrette, A State of Form", recensione rivista musicale "Mescalina.it" album "A State of Form", giugno 2007
  • Gianluca Polverari: Marche doc, Rockerilla #400, p. 22, dicembre 2013, editore: Edizioni Rockerilla
  • Barbara Santi: Che fine ha fatto...?, Rumore #333, p. 18, ottobre 2019, editore: Edizioni Apache
  • 10 canzoni sulla libertà di stampa, Rockit, maggio 2023

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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