La mafia è bianca

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La mafia è bianca
Titolo di testa del documentario
Titolo originaleLa mafia è bianca
Paese di produzioneItalia
Anno2005
Durata118 min
Generedocumentario
RegiaStefano Maria Bianchi, Alberto Nerazzini
SoggettoStefano Maria Bianchi, Alberto Nerazzini
ProduttoreRita Cavanna
FotografiaMauro Ricci, Marco Ronca
MontaggioAndrea Mastronicola, Alessandro Principe
MusicheNicola Piovani
Interpreti e personaggi

La mafia è bianca è un reportage di Stefano Maria Bianchi e Alberto Nerazzini distribuito in DVD in libreria nel 2005.

In allegato al documentario è uscito un libro dallo stesso titolo che raccoglie gli atti di cui si parla nel reportage. Gli autori sono due giornalisti inviati dei programmi televisivi Sciuscià e Annozero condotti da Michele Santoro[1]. Entrambe le opere contengono una presentazione dello stesso Santoro.

Il documentario racconta attraverso filmati, interviste e atti processuali, della gestione della sanità da parte della Regione Siciliana. Vengono analizzati il ruolo del boss mafioso Bernardo Provenzano e il modo con cui quest'ultimo ha cambiato l'organizzazione mafiosa. Vengono inoltre tratteggiati i ritratti dei protagonisti delle ultime vicende di mafia.

Personaggi Principali

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  • Salvatore Cuffaro, all'epoca presidente della Regione Siciliana, in seguito eletto senatore nel collegio Sicilia per l'UDC e definitivamente condannato a 7 anni per favoreggiamento.
  • Domenico Miceli, a lungo consigliere a Palermo per il centro sinistra, ma da molti considerato delfino politico di Cuffaro, all'epoca inquisito per concorso esterno in associazione mafiosa (condannato in primo grado nel 2006).
  • Giuseppe Guttadauro, boss di Brancaccio, quartiere ad altissima penetrazione mafiosa (sarebbe forse meglio dire a bassissima penetrazione statale), chirurgo.
  • Salvatore Aragona, anch'egli medico, negli anni '80 fornisce un alibi falso a Enzo Brusca, il killer del piccolo Di Matteo, figlio di un pentito che verrà poi sciolto nell'acido.
  • Michele Aiello, imprenditore. Sua Villa Santa Teresa, avanzatissima clinica alle porte di Bagheria che si crede sia stata realizzata anche con capitali mafiosi.

Il documentario analizza principalmente la gestione della sanità in Sicilia, soprattutto attraverso gli atti delle inchieste della Procura di Palermo. Vengono narrati soprattutto i rapporti tra mafia, manager e imprenditori sanitari, e politica. Di particolare interesse i rapporti 'ciechi' messi in evidenza con video girati dalle forze dell'ordine: il mafioso comunica ad un intermediario i passi necessari da compiere, che vengono poi trasmessi ai politici, il tutto in modo sufficientemente vago da presentare scarsi appigli agli inquirenti.

  1. ^ Cuffaro e Santoro battaglia infinita - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it, 4 novembre 2005. URL consultato il 26 settembre 2024.
  • Bianchi Stefano M., Nerazzini Alberto, La mafia è bianca, Rizzoli, Milano 2005, ISBN 9788817009294