La luce di Orione

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
La luce di Orione
AutoreValerio Evangelisti
1ª ed. originale2007
Genereromanzo
Sottogeneregotico, thriller, fantascienza
Lingua originaleitaliano
ProtagonistiNicolas Eymerich
SerieInquisitore Eymerich
Preceduto daMater Terribilis
Seguito daRex tremendae maiestatis

La luce di Orione è un romanzo del 2007, penultimo del ciclo letterario di Valerio Evangelisti dedicato al personaggio dell′Inquisitore Nicolas Eymerich.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1366, Nicolas Eymerich, rimosso dai suoi incarichi di Inquisitore a causa degli intrighi del re d′Aragona Pietro il Cerimonioso, si aggrega a una crociata lanciata dal Conte Verde Amedeo di Savoia per liberare Costantinopoli dall′assedio islamico, con l′intento di svelare un mistero legato ai Giganti biblici e ai sovrani dell′Impero Romano d′Oriente. La crociata porta Eymerich a confrontarsi con trame politiche ed esoteriche alla corte di Bisanzio, che sembrano incentrarsi sulla costellazione di Orione, sul personaggio biblico di Nimrod, il re cacciatore, e sull′Arcangelo Raffaele.

In un lontano futuro, intanto, continua una centenaria guerra in Iraq che mette in campo giganti e altri mostri.

A queste due trame si alterna la vicenda del professor Frullifer, già apparso in Nicolas Eymerich, Inquisitore e Picatrix. La scala per l′Inferno, che viene fatto uscire dal manicomio nel quale è ricoverato da alti ufficiali dell′esercito statunitense, perché porti a compimento il suo esperimento per far diventare la stella Betelgeuse una supernova.

Personaggi storici coinvolti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]