L'ultimo nemico a essere annientato sarà la morte
L'ultimo nemico a essere annientato sarà la morte è un passo della Prima lettera ai Corinzi (1 Corinzi 15, 26[1]).
Significato
[modifica | modifica wikitesto]La frase fa parte del capitolo 15, dedicato alla resurrezione della carne. Nei versetti 20-28, Paolo di Tarso afferma che Cristo, nella sua seconda venuta, metterà «tutti i nemici sotto i suoi piedi» (25) e, come ultimo nemico, sconfiggerà infine anche la morte (26).
Influenza culturale
[modifica | modifica wikitesto]Nelle opere di fantasia
[modifica | modifica wikitesto]Il passo è stato usato da J. K. Rowling nella saga di Harry Potter: è infatti l'iscrizione che si trova sulla tomba di James e Lily Potter (Harry Potter e i Doni della Morte, capitolo 16; nell'originale inglese "The last enemy that shall be destroyed is death").[2] La frase si collega direttamente al ruolo di Harry Potter nel libro finale della serie: Harry infatti diventa una figura salvifica, pronto a morire per la salvezza degli altri,[2] in una metafora della passione e della risurrezione di Gesù e della sua vittoria sulla morte alla fine del mondo.[3] Questa interpretazione è stata confermata dalla Rowling, che ha sottolineato come i paralleli religiosi della saga sono sempre stati, dal suo punto di vista, ovvi, e che questa citazione, insieme a quella sulla tomba della famiglia Silente, sia un compendio dell'intera serie.[4]
Nel videogioco Red Dead Redemption, "L'ultimo nemico che sarà distrutto" (orig. The last enemy that shall be destroyed) è il titolo dell'ultima missione di John Marston, ovvero quella in cui Edgar Ross ordina la sua esecuzione. Dopo aver consegnato alla giustizia i suoi ex compagni, infatti, John deve affrontare l'ultimo dei ricercati della banda di Van der Linde che il Bureau voleva: sé stesso. La sua morte placa l'odio di Ross e permette ad Abigail e Jack di vivere la loro vita senza ulteriori minacce del governo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ 1Corinzi 15, 26, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ a b Massimo Introvigne, Harry Potter: retromarcia sul cristianesimo, in Avvenire, 25 luglio 2007.
- ^ (EN) Jeffrey Weiss, Christian Themes Abound in the Harry Potter books, su dallasnews.com, The Dallas Morning News, 29 luglio 2007. URL consultato il 15 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2007).
- ^ (EN) Shawn Adler, 'Harry Potter' Author J.K. Rowling Opens Up About Books' Christian Imagery, su mtv.com, MTV.com, 17 ottobre 2007. URL consultato il 15 agosto 2012.