Kinoshita Yoritsugu

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Kinoshita Yoritsugu

Kinoshita Yoritsugu[2] (木下 頼継?; ... – 1600) fu un daimyō giapponese del periodo Sengoku, figlio di Ōtani Yoshitsugu, anche se alcune fonti riportano che potrebbe esserne stato il nipote[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Ōtani Yoshitsugu, Yoritsugu servì Toyotomi Hideyoshi il quale gli assegnò un feudo da 25 000 koku nella provincia di Echizen[1]. Gli fu concesso di prendere il cognome di famiglia di Hideyoshi poiché entrò nelle grazie di quest'ultimo. Usò anche il kanji ? Yori che gli fu concesso in onore del figlio di Hideyoshi, Toyotomi Hideyori.

Durante la campagna di Sekigahara del 1600 si unì all'esercito occidentale con suo padre e suo fratello Ōtani Yoshikatsu. Con oltre 700 soldati affidatigli dal padre, combatte contro l'esercito di Maeda Toshinaga nella regione del regione di Hokuriku.

Arrivato a Sekigahara, nella battaglia principale si schierò con il fratello nell'ala destra dell'esercito occidentale[3]. L'attacco a tradimento di Hideaki Kobayakawa dal monte Matsuo fu fermato inizialmente da Toda Shigemasa e Hiratsuka Tamehiro, che tuttavia vennero travolti quando altri daimyō si unirono a Hideaki. Messe in rotta anche le linee degli Ōtani, suo padre Yoshitsugu gli ordinò di lasciare il campo di battaglia prima di togliersi la vita. Yoritsugu fuggì e si nascose a Echizen, ma morì di malattia lo stesso anno. Alcune fonti riportano che sia morto a Sekigahara.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (JA) Moriaki Hanagasaki, 大谷刑部のすべて, 2000, p. 63, ISBN 4404028571.
  2. ^ Per i biografati giapponesi nati prima del periodo Meiji si usano le convenzioni classiche dell'onomastica giapponese, secondo cui il cognome precede il nome. "Kinoshita" è il cognome.
  3. ^ (EN) Anthony J. Bryant, Sekigahara 1600, the final struggle, Osprey Publishing Ltd, 1995, p. 62-63, ISBN 1855323958.