Khamtai Siphandon
| Khamtai Siphandon | |
|---|---|
| Presidente del Partito Rivoluzionario del Popolo Lao | |
| Durata mandato | 24 novembre 1992 – 21 marzo 2006 |
| Predecessore | Kaysone Phomvihane |
| Successore | Choummaly Sayasone (come Segretario generale) |
| Presidente della Repubblica Popolare Democratica del Laos | |
| Durata mandato | 24 febbraio 1998 – 8 giugno 2006 |
| Vice presidente | Oudom Khattigna Choummaly Sayasone |
| Capo del governo | Sisavath Keobounphanh Bounnhang Vorachith |
| Predecessore | Nouhak Phoumsavanh |
| Successore | Choummaly Sayasone |
| Primo ministro della Repubblica Popolare Democratica del Laos | |
| Durata mandato | 15 agosto 1991 – 24 febbraio 1998 |
| Presidente | Kaysone Phomvihane Nouhak Phoumsavanh |
| Predecessore | Kaysone Phomvihane |
| Successore | Sisavath Keobounphanh |
| Dati generali | |
| Partito politico | Partito Rivoluzionario del Popolo Lao |
Khamtai Siphandon (Provincia di Champasak, 8 febbraio 1924 – Vientiane, 2 aprile 2025[1]) è stato un politico, patriota e rivoluzionario laotiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Khamtai lavorò sotto l'amministrazione dell'Indocina francese ma, dopo essere stato arrestato per appropriazione indebita di denaro, fuggì e si unì al Pathet Lao, divenendone uno dei principali comandanti militari. Dopo la vittoria del 1975, divenne generale dell'esercito, fu nominato ministro della Difesa e vicepresidente del Consiglio dei ministri. Nel 1991 venne varata una nuova Costituzione, che concesse al presidente della Repubblica il potere esecutivo precedentemente affidato al governo; Kaysone Phomvihane assunse così il ruolo di capo di Stato, mentre Khamtai divenne Primo ministro.
Alla morte di Phomvihane, Nouhak Phoumsavanh divenne presidente della Repubblica, ma fu Khamtai a detenere il potere effettivo in qualità di nuovo presidente del Partito Rivoluzionario del Popolo Lao, incrementando notevolmente il potere dei militari in seno al governo. Si trovò a dover gestire la crisi finanziaria del 1997, in particolare spalancando le porte del Paese a investimenti cinesi e thailandesi e aumentando i finanziamenti al settore turistico.
La sua autorità fu rafforzata dal sesto Congresso del Partito del 1996, che lo confermò presidente. Nel 1998, inoltre, egli sostituì Nouhak come presidente della Repubblica. Il 2006 vide un cambiamento ai vertici del Paese: in marzo, all'ottavo Congresso del Partito, venne sostituito dal tenente generale Choummaly Sayasone, cui lasciò anche la presidenza della Repubblica in giugno.
Dal marzo 2006 non fu più un membro del Politburo del PRPL, ma deteneva la posizione di "consigliere del Comitato Centrale".
Morì nel 2025, ultracentenario.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Former President Khamtai Siphandone Passes Away at 101, su laotiantimes.com, 2 aprile 2025. URL consultato il 2 aprile 2025.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Khamtai Siphandon, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 188486309 · ISNI (EN) 0000 0000 5314 5669 · LCCN (EN) nr99028661 · GND (DE) 1200944127 |
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