Kanō Hōgai

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Kanō Hōgai

Kanō Hōgai[1] (狩野 芳崖?; Shimonoseki, 27 febbraio 1828Tokyo, 5 ottobre 1888) è stato un pittore giapponese attivo nel periodo Meiji, appartenente alla scuola Kanō. È stato uno degli ultimi artisti Kanō; ha condiviso l'avvio dello stile nihonga con Hashimoto Gahō ed il critico d’arte Ernest Fenollosa. Pertanto le opere artistiche di Hōgai riflettono lo stile tradizionale della scuola, e nel contempo rivelano la tensione alla sperimentazione influenzata dalle tecniche occidentali. Hōgai è conosciuto in particolare per i dipinti che raffigurano draghi, uccelli e figure del credo buddhista, tra cui la dea Kannon.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in una famiglia di artisti che da generazioni era al servizio del daimyō locale, Hogai impara presto l’arte pittorica nello stile della Scuola Kanō; all’età di 18 anni viene mandato a Edo per approfondire lo studio della pittura. Rimane a Tokyo per alcuni anni facendo pratica nello studio di Kanō Shōsen'in, in parte lavorando per il proprio maestro, in parte realizzando opere per il proprio daimyō.[2]

Lo scompenso economico successivo alla caduta dello shogunato e la soppressione del suo titolo di pittore ufficiale nel 1868, inducono Hōgai a ricercare di nuove fonti di reddito. Si dedica quindi alla decorazione di ceramiche, di oggetti in lacca e suppellettili destinati all'esportazione.[2]

Nel 1882 conosce Ernest Fenollosa, critico d’arte americano e collezionista di opere della tradizione giapponese e soprattutto sostenitore della necessità di promuovere lo spirito e le tecniche delle arti tradizionali giapponesi attraverso la formazione degli artisti. Fenollosa apprezza l'arte di Hōgai ed acquista numerose sue pitture; lo sostiene nella rappresentazione dei temi e delle tecniche tradizionali della scuola Kano e nel contempo lo indirizza alla sperimentazione dell'uso della sfumatura e della ricerca di prospettiva e profondità nei paesaggi.[2][3]

Due draghi tra le nuvole, inchiostro su carta, 1885, Philadelphia Museum of Art

Ancora su stimolo di Fenollosa nel febbraio del 1884 unitamente a Okakura Kakuzō e Hashimoto Gahō, Hōgai prende parte a Kanga Kai (観画会, Kangwakai), associazione per la diffusione dell'arte. Questa associazione viene creata allo scopo di promuovere le arti tradizionali, in particolare le arti classiche del periodo Heian e del periodo Nara, soggetti e tecniche che negli anni del rinnovamento Meiji erano a rischio di abbandono a seguito dell'interesse per le novità provenienti dall'occidente in campo artistico.[4]

Nel 1885 espone alla seconda esposizione d'arte giapponese a Parigi, dove presenta opere di genere buddhista.

Stile e soggetti[modifica | modifica wikitesto]

Le sue opere sono caratterizzate da una linea accentuata e vigorosa che impiega sia nei dipinti monocromatici ad inchiostro china sia nelle opere a colori.[3] Sviluppa un'ampia gamma di soggetti: dai paesaggi, ai dipinti con il classico abbinamento di fiori e uccelli; animali, temi storici, ritratti e soggetti ed episodi della religione buddista.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Per i biografati giapponesi nati prima del periodo Meiji si usano le convenzioni classiche dell'onomastica giapponese, secondo cui il cognome precede il nome. "Kanō" è il cognome.
  2. ^ a b c d Murase 1994, pp. 157-158.
  3. ^ a b Munsterberg 1978.
  4. ^ Chisolm, p. 55.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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