Juryj Zacharanka
Juryj Zacharanka | |
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Ministro degli affari interni della Bielorussia | |
Durata mandato | 28 luglio 1994 – 16 ottobre 1995 |
Capo del governo | Michail Čyhir |
Predecessore | Uladzimir Danko |
Successore | Valiantsin Ahalets |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Civico Unito di Bielorussia |
Università | Accademia di gestione del Ministero degli affari interni dell'URSS |
Juryj Mikalaevič Zacharanka | |
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Nascita | Vasilevičy, 1º gennaio 1952 |
Morte | 9 maggio 1999 (scomparso) |
Dati militari | |
Paese servito | Unione Sovietica Bielorussia |
Forza armata | Ministero degli affari interni dell'URSS Ministero degli affari interni della Bielorussia |
Anni di servizio | 1977 - 1996 |
Grado | Maggior generale (1994) Colonnello (1996) |
Comandante di | Ministero degli affari interni della Bielorussia (direttore 1994-1995) |
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Juryj Mikalaevič Zacharanka (in bielorusso Юрый Мікалаевіч Захаранка?; Vasilevičy, 1º gennaio 1952 – ... scomparso il 9 maggio 1999) è stato un generale bielorusso.
Ex ministro dell'interno e oppositore del presidente Aljaksandr Lukašėnka, scomparve e fu probabilmente eliminato nel maggio 1999[1] (lo stesso anno in cui sparirono Vіktаr Hаnčаr e Anatol' Krasoŭski, mentre Dzmitryj Zavadski scomparve l'anno successivo).
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Zacharanka si è diplomato all'accademia del ministero dell'interno dell'URSS nel 1987 e ha raggiunto il grado di generale nel 1991. A partire dal 1991 ha lavorato nelle unità anticrimine dell'URSS e della Bielorussia. Dal 1992 al 1996 è stato ministro dell'interno della Repubblica di Bielorussia. Dopo la sua rimozione dall'incarico ministeriale nell'ottobre 1996 è entrato a far parte del Partito Civico Unito di Bielorussia ed è stato eletto presidente della Commissione civile non governativa per le indagini sui crimini del regime.[2]
Conseguenze della scomparsa
[modifica | modifica wikitesto]Nel settembre 2004, l'Unione Europea e gli Stati Uniti hanno vietato l'ingresso nel loro territorio a quattro politici bielorussi: il ministro dell'Interno Vladimir Naumov, il procuratore generale Viktar Šėjman, il ministro dello sport Jury Sivakoŭ e il colonnello Dz'mitry Paŭličėnka, sospettato di essere coinvolto nella scomparsa di Zacharanka, Hančar, Krasoŭski e Zavadski. Nel dicembre 2019, Deutsche Welle ha pubblicato un film documentario in cui Jurij Haraŭski, ex membro di un'unità speciale del Ministero degli affari interni bielorusso, ha confermato che è stata la sua unità ad arrestare, portare via e uccidere Zacharanka, Hančar, Krasoŭski e Zavadski.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ RFE/RL Newsline, Vol. 4, No. 97, 00-05-19, su hri.org. URL consultato il 28 novembre 2022.
- ^ Historical Dictionary of Belarus Zacharanka Jury, su slounik.org.
- ^ (EN) Belarus: How death squads targeted opposition politicians – DW – 12/16/2019, su dw.com. URL consultato il 28 novembre 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jury Zacharanka
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 6492159613664241030001 · GND (DE) 1214470645 |
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