Južnyj Altaj

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Coordinate: 49°06′01″N 87°29′50″E / 49.100278°N 87.497222°E49.100278; 87.497222
Južnyj Altaj
ContinenteAsia
StatiBandiera della Russia Russia
Bandiera del Kazakistan Kazakistan
Bandiera della Cina Cina
Catena principaleMonti Altaj
Cima più elevataDžagyrtau (3871[1] m s.l.m.)
Lunghezza125[2] km
Mappa di localizzazione: Cina
Južnyj Altaj
La posizione degli Južnyj Altaj in Asia Centrale.

Gli Južnyj Altaj (in russo Южный Алтай?; in kazako Оңтүстік Алтай жотасы?) o Altaj meridionali sono una catena montuosa dei monti Altaj la cui parte occidentale si trova in Kazakistan e quella orientale separa la Repubblica dell'Altaj (Russia) dallo Xinjiang (Cina).

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

La lunghezza totale della catena è di circa 125 km.[2] L'altitudine massima è quella del monte Džagyrtau (Джагыртау, 3871 m) che si trova nello Xinjiang al confine con il Kazakistan.[1] Uno dei grandi ghiacciai degli Južnyj Altaj è l'Adachinskij (ледник Адахинский), lungo 5 km e con un'area di 19,5 km².[2]

La catena inizia a ovest del fiume Karakoba (Каракоба) che la separa da alcune catene minori: i monti Tarbagataj, i Sarymsakty e i Kurčumskij e si estende in direzione est terminando nel massiccio del Tabyn-Bogd-Ola, da dove si diparte la catena dei Sajljugem (verso est) e l'Altaj della Mongolia (verso sud). I monti delimitano a sud l'altopiano di Ukok.

Provengono dagli Južnyj Altaj i fiumi Ak-Kaba[3], che segna parte del confine tra Kazakistan e Xinjiang, e Buchtarma (ambedue affluenti dell'Irtyš), e, sul versante settentrionale, l'Ak-Alacha che dà origine all'Argut.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (RU) Джагыртау, su peakfinder.ru. URL consultato il 15 marzo 2020.
  2. ^ a b c (RU) Южный Алтай, su bse.sci-lib.com. URL consultato il 15 marzo 2020.
  3. ^ Percorso: Аккаба, su openstreetmap.org. URL consultato il 15 marzo 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Mappe:
    • M-45 (JPG), su maps.vlasenko.net. URL consultato il 15 marzo 2020. (Edizione 1989)
    • M-45-XXVII, su mapm45.narod.ru. URL consultato il 15 marzo 2020. (Rilevata nel 1969-78; edizione 1983)
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