Joan Beaufort, contessa di Westmorland

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La tomba di Joan accanto a quella della madre, Cattedrale di Lincoln.

Joan Beaufort, contessa di Westmorland (Champagne, 1379 circa – Howden, 13 novembre 1440), è stata una nobile inglese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era l'unica figlia femmina di Giovanni Plantageneto, I duca di Lancaster, e della sua amante, e poi moglie, Katherine Swynford[1].

L'anno e il luogo della nascita di Joan sono sconosciuti. Potrebbe essere nata a Kettlethorpe, nel Lincolnshire, o a Pleshey, nell'Essex[2]. La data abituale indicata per la nascita di Joan è il 1379, ma Alison Weir ritiene che il 1377 sia l'anno più indicato[2][3]. Joan potrebbe essere stata chiamata così in onore di Joan di Kent[2]. Nel settembre 1396, insieme ai suoi fratelli, furono legittimati[1].

Matrimoni[modifica | modifica wikitesto]

Primo matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1386 suo padre fece in modo che fosse promessa sposa a Robert Ferrers, II barone Ferrers (1373-29 novembre 1396)[2]. Le nozze avvennero nel 1391 presso Beaufort-en-Vallée[1]. Ebbero due figlie:

  • Elizabeth Ferrers, VI baronessa Boteler di Wom (1393-1474), sposò John de Greystoke, IV Lord Greystoke, non ebbero figli[4];
  • Margaret Ferrers (1394-25 gennaio 1458)[4], sposò Sir Ralph Neville, ebbero due figli.

Secondo matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Insieme con i suoi tre fratelli, Joan venne dichiarata legittima dal cugino Riccardo II d'Inghilterra nel 1390, tuttavia fu solo nel 1396 che i genitori si sposarono rendendo legale una relazione che durava da quasi un quarto di secolo.

Sposò, il 3 febbraio 1397, Ralph Neville (1364-21 ottobre 1425)[2]. La residenza principale della coppia era l'antica sede di Neville, il castello di Raby[5]. Ebbero quattordici figli[2]:

Quando nel 1399 al trono salì il suo fratellastro Enrico IV d'Inghilterra venne creata una clausola che impediva a Joan, ai suoi fratelli o ai loro discendenti di vantare una qualsiasi pretesa alla corona. Benché non sia chiaro se Enrico aveva abbastanza autorità per modificare un atto del parlamento nessuno contestò tale clausola.

Ralph morì nel 1425, il contado di Westmorland insieme alle relative terre e manieri andò al suo primogenito Ralph Neville, II conte di Westmorland (1392 circa-25 febbraio 1458), figlio di Margaret Stafford, prima moglie di Ralph, ma il grosso del patrimonio famigliare andò alla sua vedova. Se Ralph aveva agito in questo modo per assicurare a Joan e ai loro figli un degno mantenimento ci era riuscito, ma da questa scelta si generò tutta una serie di amari conflitti che divise la famiglia in due, da un lato Joan e dall'altra i figliastri che contestavano la divisione patrimoniale. Joan aveva dalla sua una vicinanza alla famiglia reale che la metteva al riparo dagli attacchi più pesanti e pericolosi e i figli di primo letto non ricevettero grande soddisfazione per le loro rimostranze. Anche quando Joan morì rimasero delusi, tutto il suo patrimonio andò infatti ai figli ancora viventi.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Joan morì il 13 novembre 1440 e venne sepolta accanto alla madre nella Cattedrale di Lincoln invece che accanto al marito (la cui effigie tombale lo riporta comunque in mezzo alle due mogli).

Da Joan discesero molti uomini che governarono l'Inghilterra negli anni seguenti: fu la nonna di Riccardo III d'Inghilterra e di Edoardo IV d'Inghilterra e anche di Richard Neville, XVI conte di Warwick; scendendo di un paio di generazioni si trova fra le sue discendenti anche Caterina Parr (di cui era la quadrisnonna per parte di madre).

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Edoardo II d'Inghilterra Edoardo I d'Inghilterra  
 
Eleonora di Castiglia  
Edoardo III d'Inghilterra  
Isabella di Francia Filippo IV di Francia  
 
Giovanna I di Navarra  
Giovanni Plantageneto, I duca di Lancaster  
Guglielmo I di Hainaut Giovanni I di Hainaut  
 
Filippa di Lussemburgo  
Filippa di Hainaut  
Giovanna di Valois Carlo di Valois  
 
Margherita d'Angiò  
Joan Beaufort  
 
 
 
Payne De Roet  
 
 
 
Katherine Swynford  
 
 
 
 
 
 
 
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Dama dell'Ordine della Giarrettiera - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) J. L. Laynesmith, Cecily Duchess of York, Bloomsbury Publishing, 13 luglio 2017, ISBN 978-1-4742-7226-1.
  2. ^ a b c d e f (EN) Alison Weir, Mistress of the Monarchy: The Life of Katherine Swynford, Duchess of Lancaster, McClelland & Stewart, 6 ottobre 2009, ISBN 978-1-55199-320-1.
  3. ^ A. Weir, Katherine Swynford: The Story of John of Gaunt and his Scandalous Duchess, London, Jonathan Cape, 2007, p. 144, ISBN 978-0-224-06321-0.
  4. ^ a b (EN) Maev Kennedy, Greyfriars Research Team e Lin Foxhall, The Bones of a King: Richard III Rediscovered, John Wiley & Sons, 27 aprile 2015, ISBN 978-1-118-78314-6.
  5. ^ (EN) Amy Licence, Red Roses: Blanche of Gaunt to Margaret Beaufort, The History Press, 7 marzo 2016, ISBN 978-0-7509-6868-3.

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