Jean-Claude Gayssot

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Jean-Claude Gayssot (Béziers, 6 settembre 1944) è un politico francese.

Uomo di partito[modifica | modifica wikitesto]

Compie studi tecnici e acquisisce un diploma di disegnatore industriale. Nel 1962 entra alla SNCF (le ferrovie dello Stato francesi) come sottocapostazione. L'anno successivo aderisce al Partito Comunista Francese (PCF). Dal 1972 è sindacalista della Confédération générale du travail (l'organizzazione analoga alla CGIL) e membro dell'ufficio federale. Dal 1976 lavora presso la sezione economica del partito, allora diretta da Charles Fiterman, futuro ministro di Stato, ministro dei trasporti di Mitterrand, successivamente uscito dal PCF per aderire al Parti Socialiste. Membro del comitato centrale dal 1979 e dell'ufficio politico dal 1982. Dal 1985 è segretario nazionale, con la responsabilità dell'organizzazione. È una delle personalità emergenti del PCF. Dotato di una forte comunicativa, stimato dai socialisti e perfino da esponenti del centrodestra, piuttosto che mirare a incarichi direttivi nel declinante partito comunista francese preferisce assumere un ruolo defilato.

Mandati elettorali e di governo[modifica | modifica wikitesto]

Eletto deputato all'Assemblée Nationale nel 1986, 1988, 1993 e 1997. Ha rivestito numerosi mandati nelle amministrazioni locali, fra cui quello di sindaco di Drancy (Senna-Saint-Denis) dal gennaio al giugno 1997.

È ministro dei trasporti, delle infrastrutture e della casa nel governo di coabitazione di Lionel Jospin (1997-2002).

Non si ripresenta alle elezioni legislative del 2002. Nel 2004 è eletto consigliere regionale del Languedoc-Roussillon. Da allora è uno dei vice presidenti della Regione. Rieletto alle regionali del 2010, riconfermato vice presidente.

Iniziative[modifica | modifica wikitesto]

Come parlamentare, è il promotore della legge del 13 luglio 1990 detta "legge Gayssot" che proibisce e sanziona penalmente le tesi revisioniste.

Insieme al ministro dell'Ambiente Dominique Voynet, è il promotore della legge del 13 dicembre 2000 detta "per la solidarité et enouvellement urbains" (SRU) in materia di edilizia residenziale pubblica e di urbanistica.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nell'aprile del 2006 è stato nominato cavaliere della Legion d'onore, su iniziativa del governo di centrodestra di Dominique de Villepin e con l'approvazione del presidente della Repubblica Jacques Chirac. Nel giugno 2007 è stato contattato dal governo Fillon per un incarico temporaneo di consulenza, ma ha rifiutato.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN56810216 · ISNI (EN0000 0000 8388 5756 · LCCN (ENn90690554 · GND (DE124135501 · BNF (FRcb12112885q (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n90690554
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie