Javier Parrado

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Javier Parrado (La Paz, 26 maggio 1964) è un compositore boliviano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Javier Parrado è nato nel 1964. Ha ricevuto la sua formazione musicale presso il Conservatorio Nazionale di Musica, sotto la guida di Cergio Prudencio[1] e Alberto Villalpando[2]. Dopo la laurea ha studiato in seminari con Franco Donatoni, Edgar Alandia, Reinhard Febel, Graciela Parakevaídis, Coriún Aharonián, Victor Rasgado e altri.

Assegnatario di borse di studio dal Goethe Institut di Berlino (1994), il Centro Nacional de las Artes di Città del Messico (1994). e il Centro para la Difusión de la Música Contemporánea a Madrid (2000).

La sua musica per chitarra, musica corale ha vinto premi a Salisburgo, Austria (2000); La Paz, Bolivia (1993, 2004 e 2009[3]) e le Isole Canarie, Spagna (2004). Le sue composizioni sono state eseguite in numerosi paesi dall'America all'Europa.

In Bolivia per molti anni ha lavorato come arrangiatore per il progetto per la diffusione della musica folkloristica boliviana dell'Orchestra Sinfonica Nazionale[4]; anche come insegnante, compositore, arrangiatore e ricercatore. I suoi lavori per chitarra sono pubblicati da TreMedia (Germania). Ha diversi articoli pubblicati che riguardano ricerche sulla musica boliviana.

Attualmente è un membro del gruppo "Uyaricuna, Ist'asiñani, nos escucharemos” (ascoltiamoci), che si propone di diffondere la musica tradizionale boliviana in versioni sinfoniche e cameristiche.

Opere scelte[modifica | modifica wikitesto]

Composizioni per strumento solista[modifica | modifica wikitesto]

  • Móvil (1991) per pianoforte[5]
  • Estaciones para flauta (1993) per flauto
  • Sendas Lunares (1997) per chitarra[6]
  • Sombra y Agua (1997-98) per pianoforte[7]
  • Ellas ¿y Bach? (2004) per violino

Musica elettroacustica[modifica | modifica wikitesto]

  • Inti Yana (1994) per nastro

Composizioni da camera e per ensemble[modifica | modifica wikitesto]

  • Llamadas (1991, rev 96) per violino e marimba[8]
  • 'Salto al Alba (1996) per chitarra e flauto[9]
  • Pirqa, brasa y ceniza (2002), per 3 Zampoñas, 3 flauti (Do, piccolo e basso, Oboe con sordino ad lib)[10] Audio
  • Noche Cúbica (2005) per violino e sette strumenti

Musica vocale[modifica | modifica wikitesto]

  • Presencia alterna (1991), (Poesia: Eduardo Mitre) per soprano e ensemble
  • Ciclo sobre textos de Goethe (1999) per voce e pianoforte
  • Tanta luz que dexan (2004) per coro

Musica orchestrale[modifica | modifica wikitesto]

  • Reposada brasa (2002) per orchestra
  • Aceras líquidas y pasos lunares (2006) per orchestra
  • Alegres Prestes, homenaje al Gran Poder (2009) per orchestra di strumenti a fiato [11]

Uyaricuna ist`asiñani, nos escucharemos (2006)

  • Tinkus per orchestra[12]
  • Chiriwanos per orchestra

Arrangiamenti di musica folcloristica boliviana[modifica | modifica wikitesto]

  • voce e orchestra: per Enriqueta Ulloa, Emma Junaro, Los Kjarkas, Yalo Cuellar, Esther Marisol, etc.
  • Charango e orchestra, quena ed orchestra.
  • folclore tradizionale: Novia Santa Cruz, Soledad (Implorando), Llamerada, Diabladas, Destacamento 111b.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cergio Prudencio - John Simon Guggenheim Memorial Foundation Archiviato il 3 giugno 2011 in Internet Archive.
  2. ^ Copia archiviata, su colegiocompositores-la.org. URL consultato il 7 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2008).
  3. ^ Culturas - Parrado ganó el concurso de composición musical Archiviato il 6 marzo 2012 in Archive.is.
  4. ^ Copia archiviata, su sinfonicabolivia.org. URL consultato il 10 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2009).
  5. ^ Copia archiviata, su cematitalia.it. URL consultato il 7 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2007).
  6. ^ Copia archiviata, su christophjaeggin.net. URL consultato il 12 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2007).
  7. ^ http://www.marcociccone.it/IT/repertorio.php, Copia archiviata, su cematitalia.it. URL consultato il 12 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2008).
  8. ^ Default Title, su uwyo.edu. URL consultato il 12 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  9. ^ Copia archiviata (SWF), su arte-bolivia.com. URL consultato il 12 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2006).
  10. ^ Ensemble Antara | Nuevas Músicas de América, su antara.cl. URL consultato il 12 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2008).
  11. ^ http://www.la-razon.com/versiones/20091108_006905/nota_269_906300.htm
  12. ^ Tinkus para orquesta sinfónica de Javier Parrado - YouTube

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN41785719 · ISNI (EN0000 0000 5552 2122 · Europeana agent/base/27632 · LCCN (ENnr2003029143 · GND (DE135340756 · WorldCat Identities (ENlccn-nr2003029143
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