Jan Boskam
Jan Boskam (Nimega, XVII secolo – Amsterdam, XVIII secolo) è stato un medaglista olandese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Boskam nacque a Nimega nella seconda metà del XVII secolo.[1]
Boskam, attivo tra la fine del XVII secolo e gli inizi del XVIII secolo,[2][3] si dimostrò uno dei più famosi e apprezzati incisori di medaglie del suo tempo,[1] molto brillante nelle composizioni.[4]
Fino al 1703 lavorò per Guglielmo III d'Orange, re d'Inghilterra, dopo di che si trasferì a Berlino.[1]
Dal 1706 soggiornò ad Amsterdam, dove rimase per tre anni.[1]
Tra le sue opere principali si possono menzionare i ritratti dei grandi protagonisti contemporanei, oltre a numerosi episodi politici e bellici della sua epoca.[1][5]
Si ricordano le medaglie con: Guglielmo e Maria (1689); Battaglia di La Hague (1693);[3] Principe Luigi del Baden (1694); Morte di Guglielmo III (1702);[6] Battaglia di Blenheim, Jansenius e Fénélon (1704).[1], caratterizzata dalla vista del Danubio, del campo di battaglia sullo sfondo e della figura del duca di Marlborough in primo piano.[7]
L'artista firmò tutte le sue opere, solitamente con il suo nome inciso per intero, oppure con una firma abbreviata con una I e una B o ancora con B. K.[1]
Boskam morì ad Amsterdam agli inizi del XVIII secolo.[1]
Le medaglie di Boskam sono esposte nei principali musei del mondo, tra i quali il Rijksmuseum di Amsterdam, la Royal Collection, il British Museum, il National Maritime Museum, il Tate.[3][6][7]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Guglielmo e Maria (1689);
- Battaglia di La Hague (1693);
- Principe Luigi del Baden (1694);
- Morte di Guglielmo III (1702);
- Battaglia di Blenheim, Jansenius e Fénélon (1704).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h Jan Boskam, in le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, p. 372.
- ^ (EN) Jan Boskam, su britishmuseum.org. URL consultato il 30 giugno 2020.
- ^ a b c (EN) Jan Boskam, su tate.org.uk. URL consultato il 30 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2020).
- ^ Medaglia, su treccani.it. URL consultato il 30 giugno 2020.
- ^ (EN) The International Emblem: From Incunabula to the Internet Selected ..., su books.google.it. URL consultato il 30 giugno 2020.
- ^ a b (EN) Dood van Wilem III, su artsandculture.google.com. URL consultato il 30 giugno 2020.
- ^ a b (EN) Jan Boskam, su rct.uk. URL consultato il 30 giugno 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) J. Babelon, La médaille et les médailleurs, Parigi, 1927.
- (DE) M. Bernhart, Medaillen und Plaketten, Berlino, 1920.
- (EN) L. Forrer, Biographical dictionary of medallists, Londra, 1902.
- (FR) A. Pinchart, Histoire de la gravure des médailles en Belgique, Bruxelles, 1870.
- Graham Pollard e Giuseppe Mauro Mori, Medaglie e monete, Milano, Gruppo editoriale Fabbri, 1981.
- (DE) A. von Sallet, Münzen und Medaillen, Berlino, 1898.
- (FR) I. Simonis, L'art du médailleur en Belgique, Bruxelles, 1904.