Ipereccitabilità neuromuscolare
Ipereccitabilità dei nervi periferici (Peripheral nerve hyperexcitability o PNH[1]) o ipereccitabilità neuromuscolare è un termine ombrello per varie sindromi caratterizzate dal segno clinico neuromuscolare della sovraeccitabilità, in relazione al reale sforzo, dei nervi appartenenti al sistema nervoso periferico (ma che può avere origine anche nel sistema nervoso centrale), caratteristico di diverse condizioni
Essa comprende i crampi, le miochimie, gli spasmi, la pseudo-miotonia e le fascicolazioni, specie in seguito a sforzo o movimento.[2][3] La maggioranza delle condizioni collegate è cronica ma benigna. Compare anche nella malattia di Lyme e nella sindrome dell'uomo rigido.
Sindromi[modifica | modifica wikitesto]
A livello specifico accomuna alcune sindromi, la maggioranza sono canalopatie neuromuscolari (a parte la sindrome dell'uomo rigido). Le due principali sono pseudomiotonie di tipo autoimmunitario:
- neuromiotonia
- sindrome di Isaacs
- corea fibrillare di Morvan (sindrome di Isaacs encefalopatica)
- neuromiotonia congenita
- sindrome dell'uomo rigido
Altre (pseudomiotonie o sindromi da crampi):
- sindrome da crampi e fascicolazioni
- canalopatie muscolari congenite
- tetania ipocalcemica e altri squilibri elettrolitici
- tetania normocalcemica (spasmofilia)
Note[modifica | modifica wikitesto]
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Sito sulle sindromi da ipereccitabilità dei nervi periferici Archiviato il 31 ottobre 2020 in Internet Archive.