Imleria

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Imleria
Imleria badia
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Sottodivisione Agaricomycotina
Classe Agaricomycetes
Sottoclasse Agaricomycetidae
Ordine Boletales
Famiglia Boletaceae
Genere Imleria
Vizzini, 2014

Imleria Vizzini, 2014 è un genere di funghi basidiomiceti della famiglia Boletaceae.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Cappello[modifica | modifica wikitesto]

Bruno-rosso, da bruno castagna a bruno-mattone scuro, a volte pallido, poi liscio e glabro, viscido in caso d'umidità. Pileipellis isotricoderma, composta da ife intrecciate, lunghe e affusolate, liscia o leggermente incrostata da piccoli granuli, pigmento giallognolo all'interno d'una matrice gelatinosa.[2]

Pori[modifica | modifica wikitesto]

Angolari, leggermente larghi a maturità, concolori ai tubuli, azzurri al tocco.[2]

Tubuli[modifica | modifica wikitesto]

Tubuli da color crema a giallo limone, poi blandi, bruni se tagliati.[2]

Gambo[modifica | modifica wikitesto]

Centrale, concolore al cappello o di poco più pallido, leggermente fioccoso o fibrilloso-striato. Trama da biancastra a giallo-limone, poi blu specialmente intorno ai tubuli e, al tocco, sull'apice del gambo.[2]

Carne[modifica | modifica wikitesto]

Microscopia[modifica | modifica wikitesto]

Anse d'anastomosi assenti.

Spore

Boletoidi, disadorne.[2]

Specie di Imleria[modifica | modifica wikitesto]

Elenco delle specie di Imleria più conosciute:

  • Imleria badia (Fr.) Vizzini, 2014, specie tipo, caratterizzata da pileus marrone scuro, contesto stipitale che si tinge di rosa tenue, gambo non affusolato alla base[3]
  • Imleria floridana A. Farid, A.R. Franck & J. Bolin, 2020, cappello bruno rossastro scuro, gambo non macchiato di rosa, esile e affusolato alla base[3]
  • Imleria heteroderma (J. Blum) T. Rödig, 2015, pileipellis non gelatinizzato ed elementi delle ife lisci[3]
  • Imleria obscurebrunnea (Hongo) Xue T. Zhu & Zhu L. Yang, 2014, basidiospore lunghe 9.5–12 × 4–4.5 µm, si trova in aree subtropicali nella rizosfera di Fagaceae[3]
  • Imleria pallida (Frost) A. Farid, A.R. Franck, & J. Bolin, 2020, cappello generalmente da glauco a pallido, da marrone pallido biancastro a marrone chiaro[3]
  • Imleria parva Xue T. Zhu & Zhu L. Yang, 2015, basidioma di piccole dimensioni (larghezza del cappello ≤4 cm), apice del gambo da castano a marrone scuro[3]
  • Imleria subalpina Xue T. Zhu & Zhu L. Yang, 2015, basidiospore lunghe 11–15 × 4.5–6.0 µm, si trova in aree subalpine nella rizosfera di Pinaceae[3]

Origine del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del genere Imleria rende omaggio al micologo belga Louis Imler (1900-1993).[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Imleria, in Index Fungorum, CABI Bioscience.
  2. ^ a b c d e f g Index Fungorum no. 147 (PDF), su indexfungorum.org. URL consultato il 28 agosto 2016.
  3. ^ a b c d e f g (EN) Arian Farid, Alan R. Franck, Jason Bolin & James R. Garey, Expansion of the genus Imleria in North America to include Imleria floridana, sp. nov., and Imleria pallida, comb. nov., in Mycologia, DOI:10.1080/00275514.2019.1685359, ISSN 0027-5514 (WC · ACNP).

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