Imitatio vitae

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Imitatio vitae («imitazione della vita») è una locuzione latina frequentemente citata in ambito teatrale, con riferimento alla creazione artistica.

L'espressione è estrapolata da una più ampio conteso che è, nella sua completezza, il seguente:

(LA)

«Comoedia est imitatio vitae, speculum consuetudinis, imago veritatis»

(IT)

«La commedia è imitazione della vita, specchio dei costumi e immagine della realtà»

La frase, per noi perduta nella citazione originale, è generalmente attribuita a Cicerone nel De re publica[1] anche se non vi è certezza sull'appartenenza a quest'ultima opera.

L'attribuzione a Cicerone è fatta da Elio Donato[2] e a quest'ultimo si deve anche la fortuna dell'espressione, dal momento che il suo testo era facilmente fruibile nel Rinascimento perché incorporato come prefazione a Terentii Comoedia, un'edizione delle commedie di Terenzio del 1546.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marco Tullio Cicerone, De re publica, IV.11
  2. ^ Elio Donato, De Comoedia et Tragoedia, edizione Wessner, I.22.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]