Il male dell'anima

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Il male dell'anima.
L'epilessia fra '800 e '900
AutoreBaroukh M. Assael
Giuliano Avanzini
1ª ed. originale1997
Generesaggio
Sottogenerestoria della medicina
Lingua originaleitaliano

Il male dell'anima è un saggio critico sull'epilessia scritto da Baroukh M. Assael e Giuliano Avanzini, pubblicato a Roma dagli Editori Laterza nel 1997 (ISBN 88-420-5259-0).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Con particolare riferimento al contesto storico dell'Ottocento e del Novecento, vi sono diverse accezioni culturali e interpretazioni scientifiche assunte dal fenomeno epilettico. Secondo la definizione di Assael e Avanzini, l'epilessia non dovrebbe essere considerata esclusivamente una malattia al pari di analoghe manifestazioni patologiche (quali disturbi prettamente fisici o afferenti alla sfera psichica), quanto un'autentica "categoria sindromica" per la sua spiccata tendenza ad investire ambiti non strettamente fisici ma correlati all'impalcatura psicologica dell'individuo.[1]

«Soprattutto nell'Ottocento, l'epilessia è una terra di confine; [...] non si tratta solo di una malattia del cervello: secondo una certa interpretazione dell'epilessia, e della malattia più in generale, l'epilettico diventa il prodotto di una tendenza atavica alla morbosità, alla degenerazione fisica e psichica[2]»

L'epilessia diverrebbe quindi, secondo questa teoria, "il male dell'anima" poiché in grado di corrodere intimamente l'interiorità dell'individuo, conducendolo ad una progressiva labilità psicofisica e gettandolo in una condizione esistenziale di prostrante insicurezza costantemente attentata dall'imprevedibilità di raptus repentini.

Partendo da questa considerazione, le diverse declinazioni culturali assunte, sulla base della contestualizzazione storica, dal "fenomeno epilettico", sono oggetto di studi approfonditi ma anche di controverse interpretazioni[3] (si pensi a quando nel Medioevo il malato epilettico veniva relegato ai margini della società perché ritenuto affetto da possessione diabolica), esaminando soprattutto le proteiformi implicazioni che assume la sindrome nel contesto novecentesco.

EEG in un caso di epilessia idiopatica: punte-onda generalizzate a 3 Hz.

Nella prima metà del Novecento addirittura le crisi epilettiche vengono confuse con generiche manifestazioni di tipo isterico, poiché lo scarso interesse per lo studio di questa malattia non spinge ad analisi approfondite ed accurate sulla specificità della sintomatologia in esame.

Successivamente invece, non solo si giunge ad una totale separazione delle due manifestazioni patologiche, ma si passa alla distinzione sistematica delle varie tipologie (acquisite o congenite) che caratterizzano il fenomeno epilettico: vengono individuati con precisione i "focus epilettogeni" che generano le crisi convulsive e, gradualmente, si passa alla sperimentazione di tecniche e strumenti farmaceutici atti ad inibire aree cerebrali potenzialmente dannose.

L'accuratezza metodica degli studi della seconda metà del Novecento non solo conduce ad una maggiore conoscenza della complessità problematica del morbus epilettico, ma indirizza anche verso l'attuazione di strategie terapeutiche via via più efficienti, tenendo sempre in considerazione il legame stretto che la patologia epilettica manifesta con la sfera psichica dell'individuo, il quale sperimenta quotidianamente, attraverso l'accesso ad una dimensione che sfugge totalmente alla coercizione del controllo razionale, la difficoltà di conciliare, in un sano equilibrio stabile, tensioni fisiche e slanci emotivi.

Indice del libro[modifica | modifica wikitesto]

INTRODUZIONE (di Giorgio Cosmacini) e PREFAZIONE

PARTE PRIMA - L'epilessia come modello della degenerazione (di Baroukh M. Assael)
I. L'epilessia nella cultura dell'Ottocento - II. L'Ottocento e il mutamento delle conoscenze sull'epilessia - III. L'epilessia nella dottrina della degenerazione - IV. L'epilettico, prototipo del proteo degenerativo del Tonnini - V. Il programma scientifico della Rivista Sperimentale di Freniatria e di Medicina Legale - VI. L'atteggiamento sociale di fronte al folle e all'epilettico - VII. L'epilessia nel grande progetto di rigenerazione umana - VIII. Epilessia e isteria. Un divorzio tardivo? - IX. L'epilettico di Cesare Lombroso, tra follia, genio e crimine - X. Freud e dopo

PARTE SECONDA - L'epilessia come espressione di disfunzione cerebrale (di Giuliano Avanzini)
I. L'enigma della funzione del cervello: animisti e iatromeccanici - II. La rana di Galvani e la pila di Volta - III. Olisti e localizzazionisti: il cervello come struttura operativa unitaria o insieme di strutture funzionalmente specializzate - IV. John Hughlings Jackson: sintesi e anticipazioni - V. Segnali dal cervello: la scarica epilettica rivelata - VI. Fondazione della clinica delle epilessie su base biologica - VII. Meccanismi di generazione di segnali normali e patologici e loro trasmissione nel sistema nervoso centrale

PARTE TERZA - Cause e rimedi (di Giuliano Avanzini)
I. Le cause dell'epilessia: da Tissot a Jackson ai giorni nostri - II. L'epilessia idiopatica - III. La cura

EPILOGO

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Donato Margarito, San Donato e l'epilessia, sul sito estremo lembo Archiviato il 5 maggio 2016 in Internet Archive. del 27 giugno 2013.
  2. ^ Baroukh M. Assael e Giuliano Avanzini, dal testo.
  3. ^ Fabio Gabrielli, Massimo Cocchi, Daniel Levi, Alfredo De Filippo e Giovanni Broggi, Historical-anthropological insights on epilepsy from hippocrates to positivism, in New Medicine, n. 1, marzo 2013, pp. 31-34. URL consultato il 25 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2013). Fra le altre recensioni o citazioni del libro si possono ricordare:
    • Recensione di Donatella Lippi su Nuncius. Annali di storia della scienza dell'Istituto e Museo di Storia della Scienza, Firenze, Olschki, 1998, vol. 13º, n. 2, pp. 767-768.
    • "Bibliografia", in Andrea Canevaro, Pedagogia speciale. La riduzione dell'handicap, Milano, Bruno Mondadori, 2000, p. 137. ISBN 88-424-9366-X (consultabile anche su Google Libri).
    • "Bibliografia essenziale", in Salvatore Iannaccone, La luna, il sangue, l'incenso. Intervista sull'epilessia tra scienza e mito (a cura di Claudio d'Aquino), Napoli, Guida, 2000, p. 191. ISBN 88-7188-378-0.
    • Roberta Passione (a cura di), Ugo Cerletti. Scritti sull'elettroshock, Milano, FrancoAngeli, 2006, p. 26. ISBN 88-464-7823-1 (consultabile anche su Google Libri).
    • "Bibliografia generale", in Luciana Rita Angeletti e Valentina Gazzaniga, Storia, filosofia ed etica generale della medicina, Milano, Elsevier Masson, 2008, p. 223. ISBN 978-88-214-3091-6 (consultabile anche su Google Libri).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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