Igreja da Memória

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Igreja da Memória
Nossa Senhora do Livramento e de São José
Esterno della chiesa
StatoBandiera del Portogallo Portogallo
Divisione 1Lisbona
LocalitàAjuda (Lisbona)
Coordinate38°42′10.8″N 9°12′07.2″W / 38.703°N 9.202°W38.703; -9.202
Religionecattolica
TitolareNossa Senhora do Livramento e de São José
Patriarcato Lisbona
ArchitettoGiovanni Carlo Galli da Bibbiena
Stile architettonicoBarocco
Inizio costruzione1760
Completamento1788

La Igreja da Memória, conosciuta anche come Nossa Senhora do Livramento e de São José, classificata come Monumento Nazionale, è un edificio situato nella parrocchia civile di Ajuda, nella città di Lisbona, in Portogallo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'inizio dei lavori avvenne intorno al maggio 1760, con la cerimonia di posa della prima pietra che si celebrò il 3 settembre 1760. Venne fondata da Giuseppe I del Portogallo, in segno di gratitudine per essersi salvato da un attentato, due anni prima, nel posto in cui fece edificare la chiesa.[1]

Il monarca stava tornando da un incontro segreto con una signora della famiglia Távora quando la carrozza venne attaccata e una pallottola lo colpì al braccio. Il Marchese di Pombal, il cui potere era già assoluto, usò la scusa per sbarazzarsi dei Távora, tra gli esponenti dell'alta aristocrazia a lui più ostili, accusandoli di cospirazione, in un caso giudiziario noto come Affare Távora. Nel 1759 diversi esponenti di questa famiglia furono torturati e giustiziati. Le loro morti sono commemorate da un pilastro a Beco do Chão Salgado, vicino a Rua de Belém.

Il progetto di questo tempio fu realizzato dall'italiano Giovanni Carlo Galli da Bibbiena (1717-1760). L'architetto Galli da Bibbiena, giunto in Portogallo nel 1752, fu inoltre l'autore di altri edifici realizzati su commissione del sovrano; tra questi troviamo il Teatro do Forte o Teatro do Salão dos Embaixadores al Palazzo della Ribeira (1752-1754); il Teatro Real de Salvaterra de Magos (1753-1792); la Real Casa da Ópera o Ópera do Tejo (marzo 1755-novembre 1755); il Teatro da Quinta de Cima o Teatro da Ajuda. Progettò anche la Real Barraca da Ajuda (residenza provvisoria della corte portoghese dopo la distruzione del palazzo della Ribeira dopo il terremoto del 1755) e la sua Cappella Reale.

Mausoleo del Marchese di Pombal, Ajuda (Lisbona)

I lavori furono eseguiti fino al 20 novembre 1760 dall'architetto italiano. Dopo la morte di Galli da Bibbiena continuarono, tuttavia, nel 1762, si fermarono per motivi economici e ripresero solo nel novembre 1779. L'architetto Mateus Vicente de Oliveira sostituì Bibbiena, e riprogettò il piano superiore della chiesa, la cupola, e la lanterna. Nel 1785 morì anche Mateus Vicente e il campanile rimase da completare. Nel 1788, il vescovo dell'Algarve, D. José Maria de Melo, consacrò le due campane principali della chiesa.[2]

Oggi è la sede dell'Ordinariato militare in Portogallo.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa della memoria è stata costruita in architettura barocca. Si compone di una navata, un transetto poco sporgente, con una croce circolare, con stretti corridoi nei bracci e un presbiterio. Questa presenta, nei bracci del transetto, tribune tra campate sovrapposte poste al piano inferiore, e finestre a balcone in quello superiore. Il presbiterio è semplice, secondo gli standard pombalini, e presenta un semplice pannello dipinto, circondato da una cornice intagliata, con un altare a parallelepipedo, con lesene attaccate ai lati. All'esterno è presente un campanile, con l'interno diviso in sezioni da doppie lesene tuscaniche, che sorreggono i tetti a volta, ampiamente illuminati da enormi finestre che squarciano le facciate dell'edificio e dal tamburo, dai vetri e dalla lanterna della cupola. La facciata principale della chiesa è sormontata da un frontone triangolare, composto da due registri divisi da trabeazione. Le facciate laterali hanno un trattamento simile. Queste sono costituite da due parti e quella superiore è dentellata. Hanno due distinti ordini architettonici, tuscanico al piano inferiore e di ispirazione corinzia al piano superiore, riferendosi a modelli classici. Questi cambiamenti architettonici avvennero a seguito della sostituzione degli architetti in corso d'opera.[3]

Le caratteristiche scenografiche si manifestano principalmente all'esterno, nella moltiplicazione dei piani che si dispiegano artificialmente qualunque sia il punto in cui si trova l'osservatore. Ciò è certamente dovuto al dinamismo dei muri del piano terra, come alla facciata principale collegata ai lati da piani concavi (schema che si ripete ad ovest, accentuato dalla collocazione del campanile), e al leggero avanzamento di un corpo centrale delle facciate sud e nord, in un interessante gioco di differenze di movimento, accentuato dal ritmo incostante di lesene e aperture. Nonostante la sequenza di lesene e l'interruzione dei ritmi verticali, questo piano non perde però la sua netta lettura orizzontale, percorsa com'è da una balaustra continua e cornicione unificando tutto il perimetro dell'edificio, dove evidenzia soprattutto un movimento dei diversi piani della chiesa.[4]

In stile neoclassico, la chiesa è piccola, ma graziosa con linee equilibrate ed armoniose, con interni in marmo con dipinti di Pedro Alexandrino de Carvalho e una bella cupola all'esterno. Tuttavia, il suo dettaglio più significativo è il fatto che funge da mausoleo per Sebastião José de Carvalho e Melo (Marquês de Pombal), che è stato sepolto lì nel 1923.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Igreja da Memória
  2. ^ Monumentos
  3. ^ Figueiredo, P. (2008). Igreja da Memória. Obtido a 14/01/2016 de SIPA em Monumentos
  4. ^ Costa, V. M. (1991). A Igreja da Memória. Lisboa.
  5. ^ Igreja da Memoria

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