ITAR-TASS

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
ITAR-TASS
Logo
Logo
La direzione di ITAR-TASS a Mosca
StatoRussia (bandiera) Russia
Forma societariaImpresa pubblica
Fondazione1925 a Mosca
Fondata daConsiglio dei commissari del popolo dell'URSS
Sede principalesede dell'agenzia TASS
SettoreEditoria
ProdottiAgenzia di stampa
Dipendenti5 000 (2012)
Sito webtass.ru e tass.com/

La ITAR-TASS, acronimo di Informacionnoe Telegrafnoe Agentstvo Rossii - Telegrafnoe agentstvo svjazi i soobšenija (in russo Информационное телеграфное агентство России — Телеграфное агентство связи и сообщения?, Agenzia russa di informazione telegrafica - Agenzia telegrafica di collegamento e comunicazione) è l'agenzia di stampa ufficiale russa, erede della sovietica TASS attiva fino al 1992, il cui acronimo è stato conservato nella nuova dizione, anche se durante il periodo dell'URSS esso significava Telegrafnoe Agentstvo Sovetskogo Sojuza (in russo Телеграфное агентство Советского Союза?, Agenzia Telegrafica dell'Unione Sovietica).

Nata nel 1925 a Mosca come fusione di diverse agenzie russe e di altri Paesi un tempo parte dell'impero zarista, essa fu per tutta la sua esistenza la voce ufficiale all'estero dell'Unione Sovietica.

In un secolo di storia sono stati decine i fotografi che hanno illustrato i vari periodi dell'URSS, della Guerra fredda, del disgelo tra le superpotenze, alla caduta dell'impero sovietico e alla nascita della Russia e delle ex repubbliche ad esso legate. Tra questi, forse i più importanti, o forse quelli che più hanno caratterizzato le epoche nelle quali hanno prevalentemente operato, nell'ambito dell'agenzia TASS, sono stati: Natalia Bode, Evgenij Chaldej, Mikhail Dzhaparidze, Emmanuil Evzerikhin, Naum Granovsky, Boris Kosarev, Vladimir Lagrange, Vasily Malyshev, Mark Markov-Grinberg, Vladimir Gurgenovic Musaelyan, Alexander Nemenov, Mikhail Ozersky, Mark Redki, Andrey Soloviev, Andrej Stenin, Vsevolod Tarasevich, Mikhail Trakhman, Vladimir Voytenko.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN128328315 · ISNI (EN0000 0001 1287 0087 · LCCN (ENnr95028840 · GND (DE10067613-3 · BNF (FRcb15581650t (data) · J9U (ENHE987007590170405171