Hilda Sjölin

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Hilda Sjölin in un ritratto eseguito da Ida Hultgren, 1863

Hilda Sjölin, nata Hilda Aurora Amanda Sjölin (Malmö, 28 luglio 1835Hörby, 7 giugno 1915), è stata una fotografa svedese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di un commerciante di merceria[1], ebbe tre sorelle ed un fratello, Rudolf Theodor, di cui lei era la più giovane[2]. Non sappiamo altro della sua vita giovanile né come si sia avvicinata alla fotografia, è noto che il 24 maggio 1860 annunciò a Malmö che avrebbe eseguito fotografie su vetro, tela di cera e carta e che nel febbraio dell'anno seguente aprì il suo studio nella casa dov'era cresciuta[2].

A Malmö fu ben presto conosciuta ed apprezzata, rivaleggiando con un altro fotografo, di cui è noto solo il nome, Carl Magnus Tullberg. La sua principale attività fu la ritrattistica e le carte de visite, di moda in tutta Europa in quei decenni, oltre ad essere la prima a realizzare vedute stereoscopiche della città, delle quali ricevette varie commissioni[2].

Non sappiamo se la sua attività sia proseguita dopo il 1870. La madre morì nel 1879[1]. Lasciò la città con la sorella maggiore Minni Rosaura[3], nata nel 1829, anch'essa nubile, in una casa che avevano acquistato nel 1875 a Sätofta dove si trasferirono nel 1888[1]. Le due sorelle si istallarono definitivamente a Hörby nel 1910[2]. Fra l'altro, nel 1880 il fotografo Carl Wilhelm Roikjer, arrivato a Malmö dal 1876, si stabilì nel suo ex studio[1].

Dopo Brita Sofia Hesselius, fu tra le prime donne fotografe professioniste svedesi: in quel periodo erano attive Hedvig Söderström a Stoccolma nel 1857, Emma Schenson a Uppsala e Wilhelmina Lagerholm a Örebro nel 1862. Erano inoltre attive ben 15 fotografe negli anni '60 dell'Ottocento tra cui: Rosalie Sjöman e Bertha Valerius a Stoccolma e Caroline von Knorring a Göteborg. La prima donna ad entrare nella Photographic Society fu Anna Hwass nel 1888[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (SV) Hilda Sjölin, in FOTOGRAFREGISTRET, 28 ottobre 2021. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  2. ^ a b c d (SV) Hilda Sjölin, in Malmö Museer. URL consultato il 2 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2009).
  3. ^ (SV) Sjölin, Hilda (1835 - 1915), in KulturNav, 16 ottobre 2017. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  4. ^ (SV) Eva Dahlman, Kvinnliga pionjärer osynliga i fotohistorien, in Università di Göteborg, 11 maggio 2016, pp. 45-54. URL consultato l'11 settembre 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Carin Österberg, Svenska kvinnor: föregångare, nyskapare, Lund, 1990 - ISBN 91-87896-03-6
  • Eva Dahlman, Kvinnliga pionjärer osynliga i fotohistorien, Nordiska museet, 1993

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