Highly Suspect
Highly Suspect | |
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Paese d'origine | Stati Uniti |
Genere | Hard rock Blues rock Rock alternativo |
Periodo di attività musicale | 2009 – in attività |
Etichetta | 300 |
Album pubblicati | 3 |
Studio | 2 |
Raccolte | 1 |
Sito ufficiale | |
Gli Highly Suspect sono un gruppo rock statunitense attivo dal 2009.
Storia del gruppo[modifica | modifica wikitesto]
Il gruppo è stato fondato in Massachusetts nel 2009 da due fratelli gemelli, Rich e Ryan Meyer, e dal loro amico Johnny Stevens. Dopo aver iniziato la propria attività eseguendo cover, la band si è trasferita a Brooklyn, dove ha registrato l'EP The Worst Humans con il produttore Joel Hamilton (The Black Keys, Elvis Costello, Wu-Tang Clan).
Il primo album in studio del trio Mister Asylum è stato pubblicato nel luglio 2015, anticipato dal singolo Lydia. Nell'ambito dei Grammy Awards 2016 hanno ricevuto due candidature, nelle categorie "miglior canzone rock" e "miglior album rock".
Nel novembre 2016 hanno pubblicato, sempre con Joel Hamilton alla produzione, il loro secondo album The Boy Who Died Wolf. Il brano My Name Is Human è candidato ai Grammy Awards 2017 nella categoria "miglior canzone rock".
Formazione[modifica | modifica wikitesto]
- Johnny Stevens – voce, chitarra, sintetizzatore
- Ryan Meyer – batteria, voce
- Rich Meyer – basso, voce
Discografia[modifica | modifica wikitesto]
Album in studio[modifica | modifica wikitesto]
Raccolte[modifica | modifica wikitesto]
- 2011 - Highly Suspect
EP e Singoli[modifica | modifica wikitesto]
- 2009 - First Offense
- 2010 - The Gang Lion EP
- 2012 - The Worst Human
- 2013 - Black Ocean
- 2015 - Lydia
- 2015 - Bloodfather
- 2016 - Serotonia
- 2016 - My Name Is Human
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Highly Suspect
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Sito web ufficiale, su highlysuspect.net.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 1072145857114622922098 · ISNI (EN) 0000 0004 6950 8320 · LCCN (EN) no2016028252 · GND (DE) 1123229163 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2016028252 |
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