Heteromeryx dispar

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Heteromeryx
Immagine di Heteromeryx dispar mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Mammalia
Ordine Artiodactyla
Famiglia Protoceratidae
Genere Heteromeryx
Specie H. dispar

L’eteromerice (Heteromeryx dispar) è un mammifero artiodattilo estinto, appartenente ai protoceratidi. Visse nell'Eocene medio - superiore (circa 40 – 34 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale doveva essere vagamente simile a una piccola vigogna o forse a un mosco odierno (Moschus moschiferus). Al contrario della maggior parte dei protoceratidi primitivi dell'Eocene, Heteromeryx è noto grazie a resti cranici più o meno completi, che permettono una ricostruzione dell'animale. Heteromeryx possedeva un cranio privo di corna, ma dotato di due lunghi canini superiori. Non è chiaro se il cranio dell'olotipo appartenesse a un maschio o a una femmina. L'apertura nasale è piuttosto arretrata, e le ossa nasali sono piuttosto lunghe e delicate. Ciò suggerirebbe la presenza di un labbro prensile o forse di una corta proboscide. Heteromeryx era più grande di altri protoceratidi eocenici apparsi qualche milione di anni prima, come Leptoreodon. Si differenzia inoltre dall'affine Pseudoprotoceras nella struttura del secondo e del terzo molare superiore, più grandi e complessi. Le ossa nasali, inoltre, erano meno arretrate. Era tuttavia più piccolo di Protoceras o Paratoceras.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Descritto per la prima volta da William Diller Matthew nel 1905, Heteromeryx dispar è basato su un cranio e alcune ossa delle zampe ritrovate in Dakota del Sud; ulteriori fossili sono stati ritrovati in Texas e in Nebraska. Heteromeryx è considerato un rappresentante piuttosto primitivo dei protoceratidi, un gruppo di artiodattili nordamericani forse imparentati con i camelidi. Era sicuramente più derivato rispetto a forme arcaiche come Leptotragulus e Leptoreodon, ma non quanto Protoceras e le forme dotate di corna caratteristiche dell'Oligocene e del Miocene.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • W. D. Matthew. 1905. Bulletin of the American Museum of Natural History 21(3)
  • D. R. Prothero. 1998. Protoceratidae. In C. M. Janis, K. M. Scott, and L. L. Jacobs (eds.), Evolution of Tertiary mammals of North America 431-438
  • D. R. Prothero and J. A. Ludtke. 2007. Family Protoceratidae. in D. R. Prothero and S. Foss (eds.), The Evolution of Artiodactyls 169-176

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]