Helmut Wolf

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Helmut Wolf
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Sci alpino paralimpico
SpecialitàDiscesa libera, supergigante, slalom gigante, slalom speciale
CategoriaSeduti LW10
Termine carriera2000
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Paralimpiadi 0 2 0
Mondiali 0 0 3

Vedi maggiori dettagli

 

Helmut Wolf (Bressanone, 5 gennaio 1968Renon, 9 ottobre 2013[1][2]) è stato uno sciatore alpino italiano paralimpico, vincitore di 2 medaglie paralimpiche e di 3 medaglie mondiali.

Nato a Bressanone[senza fonte] e figlio di Klaus Wolf (1935-2018), imprenditore originario di Landeshut, conseguì il diploma in economia aziendale a Bressanone e iniziò a lavorare nell'azienda di famiglia specializzata nella produzione di finestre; fu reso paraplegico da un gravissimo incidente stradale all'età di 18 anni e durante la riabilitazione iniziò a praticare diversi sport paralimpici[1][2].

Carriera sciistica

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Esordì ai Giochi paralimpici invernali a Tignes 1992, dove si classificò 4º nella discesa libera, 6º nel supergigante, 5º nello slalom gigante e 7º nello slalom speciale[3]; due anni dopo ai VI Giochi paralimpici invernali di Lillehammer 1994 vinse la medaglia d'argento nella discesa libera e nel supergigante (primo atleta italiano paraplegico a salire sul podio[2]), si piazzò 4º nello slalom gigante e non completò lo slalom speciale[3]

Ai Mondiali di Lech 1996 conquistò la medaglia di bronzo nello slalom gigante e fu 5º nel supergigante[4]; ai VII Giochi paralimpici invernali di Nagano 1998, sua ultima presenza paralimpica, si classificò 9º nella discesa libera, 4º nel supergigante, 5º nello slalom speciale e non completò lo slalom gigante[3] e ai Mondiali di Anzère 2000, suo congedo agonistico, vinse la medaglia di bronzo nella discesa libera e nello slalom gigante e si piazzò 4º nel supergigante[4].

Altre attività

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Residente a Naz-Sciaves e poi a Renon, terminata l'attività agonistica si impegnò nell'azienda di famiglia, nel volontariato e in diverse associazioni per promuovere l'avviamento allo sport delle persone disabili, con progetti anche in Romania e Moldavia; malato di cancro, morì il 9 ottobre 2013[1][2] a Renon[senza fonte].

Medaglia d'argento al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
— Roma, 1992, 1994, 1996, 2000[4]
  1. ^ a b c (DE) Im Gedenken an Helmut Wolf, su trauer.bz, 12 ottobre 2013. URL consultato il 14 agosto 2022.
    Storia, su wolf-fenster.it. URL consultato il 14 agosto 2022.
  2. ^ a b c d Luca Pianesi, Addio a Helmut Wolf esempio di vita, campione dello sport, su altoadige.it, Alto Adige, 11 ottobre 2013. URL consultato il 14 agosto 2022.
  3. ^ a b c d (EN) Helmut Wolf, su paralympic.org, Comitato Paralimpico Internazionale. URL consultato il 14 agosto 2022.
  4. ^ a b c d e Helmut Wolf, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano. URL consultato il 14 agosto 2022.

Collegamenti esterni

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