HMS Barfleur (1768)

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HMS Barfleur
La "Battaglia delle Saintes" di Thomas Whitcombe. La Barfleur al centro costringe alla resa la Ville de Paris sulla destra
Descrizione generale
TipoVascello di seconda classe
ClasseBarfleur
Proprietà Royal Navy
Ordine1º marzo 1762
Varo30 luglio 1768
Destino finaleDemolita nel 1819
Caratteristiche generali
Dislocamento1978,2 t
LunghezzaPonte di batteria: 54,1 m
Larghezza15,32 m
PropulsioneVele
Equipaggio750
Armamento
Armamento90 cannoni
  • Ponte di batteria: 28 cannoni da 32 libbre
  • Ponte centrale di batteria: 30 cannoni da 18 libbre
  • Ponte superiore di batteria: 30 cannoni da 12 libbre
  • Castello di prua: 2 cannoni da 9 libbre

98 cannoni

  • Ponte di batteria: 28 cannoni da 32 libbre
  • Ponte centrale di batteria: 30 cannoni da 18 libbre
  • Ponte superiore di batteria: 30 cannoni da 12 libbre
  • Cassero di prua: 2 cannoni da 9 libbre
  • Cassero di poppa: 8 cannoni da 12 libbre
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La HMS Barfleur, seconda nave da guerra della Royal Navy britannica a portare questo nome, è stata un vascello di seconda classe progettato da Sir Thomas Slade ispirandosi alla Royal William. Venne costruita nei cantieri di Chatham, venendo varata il 30 luglio 1768. In base allo stesso progetto vennero costruite anche la Prince George, la Princess Royal e la Formidable, identificate nel complesso come classe Barfleur.

Servizio[modifica | modifica wikitesto]

Nel giugno 1773, Re Giorgio III passò in rivista la flotta a Spithead. Per l'occasione la Barfleur, al comando del Capitano Edward Vernon, servì come ammiraglia del comandante della flotta, il Vice Ammiraglio Thomas Pye.

Durante la guerra d'indipendenza americana servì come ammiraglia del contrammiraglio Samuel Hood nelle Isole Sottovento. Agli ordini del Capitano John Knight, guidò le forze Britanniche nello scontro inconcludente del 28 aprile 1781 al largo della Martinica contro la flotta francese del Contrammiraglio François Joseph Paul de Grasse, durante il quale l'unità perse cinque uomini.

Prese quindi parte alla battaglia di Chesapeake, a quella di St. Kitts e delle Saintes. Alla battaglia di Chesapeke, il 5 settembre 1781, fu nuovamente l'ammiraglia di Samuel Hood, secondo il comando del Contrammiraglio Thomas Graves. La battaglia risultò una sconfitta per la Royal Navy, influenzando anche il risultato finale del conflitto americano.

Partecipò quindi alle guerre rivoluzionarie francesi e alle guerre napoleoniche, prendendo parte alla vittoria di Richard Howe del glorioso primo di giugno 1794 come nave del contrammiraglio George Bowyer. Durante lo scontro affrontò la francese Indomptable il 29 maggio ed ebbe un ruolo importante nell'azione del primo giugno, soffrendo in totale nove morti e 25 feriti.

Al comando di Alexander Hood combatté nella Battaglia di Groix. Nel 1797 era con l'Ammiraglio John Jervis nella battaglia di Capo San Vincenzo. L'ultimo scontro a cui prese parte fu la battaglia di Capo Finisterre del 1805, al comando dell'ammiraglio Robert Calder.

Dopo la fine delle guerre napoleoniche, la Barfleur passò alcuni anni in riserva a Chatham, venendo quindi demolita in loco nel settembre 1819[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Colledge, p. 34.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Colledge JJ, Ships of the Royal Navy. The complete record of all fighting ships of the Royal Navy from 15th century to the present, a cura di Ben Warlow, Philadelphia & Newbury, Casemate, 2010, ISBN 978-1-935149-07-1.

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