HD 196426
HD 196426 | |
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Classificazione | gigante azzurra |
Classe spettrale | B8IIIp C ~ |
Distanza dal Sole | 643 anni luce |
Costellazione | Aquila |
Redshift | -0,000078 ± 0,000007 |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 20h 37m 18,3816s |
Declinazione | +00° 05′ 49,121″ |
Lat. galattica | -23,3209° |
Long. galattica | 045,8140° |
Dati fisici | |
Metallicità | 112% del Sole |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 6,21 |
Magnitudine ass. | -0,26 |
Parallasse | 5,07 ± 0,86 mas |
Moto proprio | AR: 5,25 ± 0,96 mas/anno Dec: -10,11 ± 0,66 mas/anno |
Velocità radiale | -23,3 ± 2 km/s |
Nomenclature alternative | |
Coordinate: 20h 37m 18.3816s, +00° 05′ 49.121″
HD 196426 è una stella gigante azzurra di magnitudine 6,21 situata nella costellazione dell'Aquila. Dista 643 anni luce dal sistema solare.
Osservazione[modifica | modifica wikitesto]
Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste boreale, ma molto in prossimità dell'equatore celeste; ciò comporta che possa essere osservata da tutte le regioni abitate della Terra senza alcuna difficoltà e che sia invisibile soltanto nelle aree più interne del continente antartico. Nell'emisfero nord invece appare circumpolare solo molto oltre il circolo polare artico. Essendo di magnitudine pari a 6,2, non è osservabile ad occhio nudo; per poterla scorgere è sufficiente comunque anche un binocolo di piccole dimensioni, a patto di avere a disposizione un cielo buio.
Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra fine giugno e novembre; da entrambi gli emisferi il periodo di visibilità rimane indicativamente lo stesso, grazie alla posizione della stella non lontana dall'equatore celeste.
Caratteristiche fisiche[modifica | modifica wikitesto]
La stella è una gigante azzurra; possiede una magnitudine assoluta di -0,26 e la sua velocità radiale negativa indica che la stella si sta avvicinando al sistema solare.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Dati della stella dall'archivio Simbad, su simbad.u-strasbg.fr.