HD 160263
| HD 160263 | |
|---|---|
  | |
| Classificazione | bianca |
| Classe spettrale | A0V C ~ |
| Distanza dal Sole | 800 anni luce |
| Costellazione | Altare |
| Coordinate | |
| (all'epoca J2000.0) | |
| Ascensione retta | 17h 41m 16,2409s |
| Declinazione | -46° 55′ 18,587″ |
| Lat. galattica | -08,6183° |
| Long. galattica | 344,1306° |
| Dati fisici | |
| Raggio medio | 6,43[1] R⊙ |
| Massa | |
| Temperatura superficiale | 9705 K[2] (media) |
| Luminosità | |
| Dati osservativi | |
| Magnitudine app. | 5,78 |
| Magnitudine ass. | -0,75 |
| Parallasse | 4,94 ± 0,90 mas |
| Moto proprio | AR: 10,51 mas/anno Dec: -7,52 mas/anno |
| Nomenclature alternative | |
Coordinate: 
17h 41m 16.2409s, -46° 55′ 18.587″
HD 160263 è una stella bianca nella sequenza principale di magnitudine 5,78 situata nella costellazione dell'Altare. Dista 800 anni luce dal sistema solare.
Osservazione[modifica | modifica wikitesto]
Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste australe. La sua posizione è fortemente australe e ciò comporta che la stella sia osservabile prevalentemente dall'emisfero sud, dove si presenta circumpolare anche da gran parte delle regioni temperate; dall'emisfero nord la sua visibilità è invece limitata alle regioni temperate inferiori e alla fascia tropicale. La sua magnitudine pari a 5,8 la pone al limite della visibilità ad occhio nudo, pertanto per essere osservata senza l'ausilio di strumenti occorre un cielo limpido e possibilmente senza Luna.
Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra maggio e settembre; nell'emisfero sud è visibile anche per gran parte della primavera, grazie alla declinazione boreale della stella, mentre nell'emisfero sud può essere osservata limitatamente durante i mesi estivi boreali.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ I. McDonald et al., Parameters and IR excesses of Gaia DR1 stars, 2017.
- ^ a b c J. Zorec, F. Royer, Rotational velocities of A-type stars. IV. Evolution of rotational velocities, in Astronomy and Astrophysics, vol. 537, A120, Gennaio 2012, p. 22, DOI:10.1051/0004-6361/201117691url=http://vizier.u-strasbg.fr/viz-bin/VizieR-5?-ref=VIZ5ae85eb48c98&-out.add=.&-source=J/A%2bA/537/A120/table1&recno=1499.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Dati della stella dall'archivio Simbad, su simbad.u-strasbg.fr.
