Guido Vittoriano Basile

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Guido Vittoriano Ignazio Basile

Guido Vittoriano Ignazio Basile (Palermo, 16 agosto 1893Mauthausen, 27 marzo 1944) è stato un avvocato italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

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Guido Vittoriano Basile nacque da una nobile famiglia siciliana. Il padre, cavaliere avvocato Riccardo Basile, soprintendente dell'Ospedale psichiatrico di Palermo, imparentato con la famiglia Emanuele era contributore del giornale satirico Piff! Paff! sotto lo pseudonimo di "Ciccu u picchiu" e gli trasmise un ideale di rigido antifascismo. Laureato a Palermo il 31 marzo 1917. Basile si dimostrò ben presto un appassionato di lirica, frequentando i teatri della Belle Époque siciliana. Fu in un teatro, nel 1920, che incontrò, innamorandosene, il soprano Dora De Giovanni, ([3]"Iris" voluta dallo stesso Pietro Mascagni; il 12 ottobre del 1922 Guido e Dora si sposarono a Palermo.(Fonte:certificato atti di nascita Comune di Palermo)

Guido divenne ben presto un noto professionista trasferendosi a Milano. L'oratoria e la determinatezza nello svolgimento della professione ne fecero ben presto un personaggio di spicco negli ambienti politico culturali della Milano di quegli anni, segnata dalle dure prove della guerra; il suo animoso politicismo fu tale da farlo censire nei registri della polizia politica tra le persone da monitorare come probabili sovversivi politici ed essere schedato come antifascista. [4][collegamento interrotto]

Verso l'ambiente ebraico e contro le leggi razziali Basile dimostrò molta solidarietà e vicinanza, lottando conto un regime a lui non confacente. La sua professione lo portò ben presto ad assumere la difesa di un cliente ebreo arrestato da Pietro Koch.

Al fine di far liberare il suo cliente, Basile cercò intercessione presso il collega avvocato Augusto Trinca Armati: conoscendo i fedeli rapporti intercorrenti tra Trinca e Koch, Basile gli chiese un incontro con quest'ultimo. Trinca gli preparò una lettera di presentazione scritta in tedesco,unica lingua che Basile non conosceva, nella quale però vi era scritto: «Questo è il famoso avvocato Guido Vittoriano Basile, famigerato antifascista: arrestalo!». Basile si presentò a Villa Triste personalmente a Koch e quando questi aprì la busta lo fece subito arrestare; in un gesto di ribellione, Basile scagliò in faccia a Koch il calamaio posto sulla scrivania.

Basile fu torturato dapprima a Villa Triste e conseguentemente rinchiuso al carcere di San Vittore[1]. Verrà poi deportato nel Campo di concentramento di Mauthausen il 21 febbraio 1944, con il trasporto numero 25 e la matricola numero 53357[2], con la qualifica di deportato per motivi di sicurezza.

Guido Vittoriano Basile morì a Mauthausen il 27 marzo del 1944. (7)[5] Archiviato il 23 febbraio 2018 in Internet Archive.

Nicoletta Braschi, bisnipote di Dora De Giovanni, volle battezzare con i nomi dei coniugi Basile i due protagonisti del celebre film La vita è bella, Dora e Guido, due deportati in un campo di sterminio nazista, interpretati rispettivamente da lei stessa e dal marito Roberto Benigni[3], che fu anche il regista della pellicola.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Condizioni delle torture subite sono riportate sul libro Dictatorship and political police: the tecnique of control by fear di Ernest Kohn Bremstedt, [1]
  2. ^ [fonte Elenco del deportati italiani deportati a Mauthausen, a cura di Italo Tibaldi"]
  3. ^ [2] documentato da Franco dell'Amore a pag. 111 in "Dora De Giovanni -Un soprano cesenate per Pietro Mascagni"prefazione di Nicoletta Braschi

4. Registro dei morti al Campo di Mauthausen/Totenbuch Mauthausen/Death bookMauthausen: disponibile su

https://research.archives.gov/id/305268 Archiviato il 16 febbraio 2017 in Internet Archive.

5.Municipio di Palermo, Registro atti di nascita

6.Laurea Università di Palermo

Laurea Guido Vittoriano Basile
Laurea_guido_vittoriano_basile

7. Testimonianza del nipote Giovanni Basile Paulello Azzaro: tg1.blog.rai.it del 27 gennaio 2013 (Auschwitz. Una sfida per la filosofia, regia di Roberto Olla)

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