Gruppi ricerca ecologica

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Logo dell'associazione

I Gruppi Ricerca Ecologica (GRE) sono un'associazione ambientalista a carattere nazionale riconosciuta dal Ministero dell'ambiente (attualmente Ministero della Transizione Ecologica) ai sensi dell'art. 13 della Legge n. 349/1986[1], che opera in Italia nella tutela dell'ambiente, nella protezione civile e nella conservazione dei beni culturali[2][3][4][5].

Sono ente gestore di due riserve siciliane[6] e sono presenti in numerosi tavoli regionali ambientali e gruppi tecnici di aree protette.

I Gruppi Ricerca Ecologica si pongono come obiettivo la difesa del cittadino dall'inquinamento mentale e dagli ingannevoli orientamenti - sui costumi e sui consumi - a cui è sottoposto attraverso una distorta trasformazione pubblicitaria, didattica e culturale.

Origini[modifica | modifica wikitesto]

L'associazione venne fondata negli anni settanta dal biologo Alessandro Di Pietro. Di fatto, i Gre costituirono il primo esempio in italia di ambientalismo "non mondialista".

Nel 1988 viste le finalità, vengono riconosciuti dalla Regione Siciliana anche come associazione di volontariato con personalità giuridica per la salvaguardia dell'ambiente naturale per l'affidamento di aree protette[7]: attualmente i GRE sono Ente Gestore[8] della riserva naturale integrale Grotta dei Puntali (un’area naturale protetta situata nel territorio del comune di Carini, nella città metropolitana di Palermo) nonché della riserva naturale orientata Grotta della Molara (un’area naturale protetta situata nel territorio del comune di Palermo). Ma rappresentanti dei GRE sono inoltre presenti, a diverso titolo, negli organi di gestione di altre aree protette.

Nel corso della loro attività si sono distinti in numerose campagne ambientaliste e progetti in collaborazione con le scuole: Progetto Arcobaleno per il monitoraggio delle piogge acide, progetto Città verde, Progetto Lattina Trophy per incentivare il riciclo dell'alluminio.

Sono stati precursori della battaglia contro la plastica con una campagna di cartoline inviata al presidente Cossiga per sollecitare l'attenzione sul pericolo immanente dell'utilizzo indiscriminato di plastica.

L'associazione è diffusa sull'intero territorio, anche tramite organizzazioni regionali autonome, e dal maggio 2021 è Ente del Terzo Settore.

Compiti[modifica | modifica wikitesto]

Ha come compiti principali statutari:

  • la tutela e salvaguardia ambientale
  • il servizio civile
  • la protezione animale
  • la protezione civile
  • l'antincendio boschivo
  • la tutela e salvaguardia dei beni storici e culturali[9]

Aree protette gestite[modifica | modifica wikitesto]

[6]

Libri[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

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